Dare una visione più ampia dell’attuale offerta di prodotti e servizi è alla base della nuova identità di Canon per le soluzioni di IM
“Oggi lanciamo una nuova identity, la Information Management Solutions”. Sono le parole con cui Davide Balladore, Marketing & Innovation Director DP&S di Canon Italia, spiega il perché dell’aggiornamento con cui l’azienda, nome storico del printing ed imaging, si apre ad un ulteriore settore di business. L’obiettivo di Canon è presentare il marchio come fornitore di soluzioni e servizi end-to-end. “Abbiamo competenze e tecnologia per effettuare questo switch – continua il manager – il contesto di mercato oggi è molto eterogeneo. Dall’intelligenza artificiale si passa all’internet delle cose, analisi dei dati, automazione, sicurezza, cloud”. Il posizionamento della nuova identity fa capo alla Software Value-Added Reseller, che vede Canon in cima ai diversi player legati al mondo della gestione delle informazioni.
Il business di Canon in EMEA poggia su tre aree consolidate. Ovviamente i servizi di stampa, che continuano a essere importanti sul territorio italiano. “Le aziende hanno capito che non avere una strategia di stampa interna può portare ad alzare i costi invece che a ottimizzarli”. L’information solutions è l’area oggetto di rivisitazione. E poi le compagnie software, che sviluppano programmi per la gestione di documenti e della stampa, venduti attraverso i canali diretti e i rivenditori Canon. Quest’ultima area ha assicurato a Canon un investimento continuo e una roadmap sempre al passo delle tendenze del mercato.
Sulla base del Canon Information Management Solutions, oggi la compagnia ha già un portafoglio di progetti implementati da dividere in quattro aree. I processi legati al mondo delle HR, ai processi di Finance, quelli per la produzione (portali, gestione delle informazioni di qualsiasi tipo), processi di logistica. “Alla base vi è sempre un modello di delivery flessibile, con una forte caratteristica di automaion workflow, designato sulle esigenze di ogni cliente”.
Dati e tendenze
Come conferma Fabrizio Falzarano, Head of workspace marketing & innovation di Canon Europe: “Ai giorni nostri, c’è una forte convergenza di diversi trend, come mai prima d’ora. L’IA, ad esempio, influenza l’automazione ma, a sua volta, accelera l’adozione di tecnologia come l’IoT, il cloud e l’analisi dei dati”. Secondo una recente ricerca di IDC, è pari al 36% il numero di organizzazioni il cui principale risultato auspicato dalla tecnologia porta ad un aumento dei ricavi. “Nell’information management, questi argomenti, convergendo, portando a nuove opportunità per guardare in maniera diversa alla gestione documentale delle informazioni. Ci focalizziamo dunque sull’acquisizione dei dati, elaborazione e comunicazione”.
Sulla base di una ricerca eseguita da Canon su 1.709 responsabili delle decisioni IT di 7 Paesi, il 60% ritiene che la sicurezza elle informazioni sia una delle tre sfide principali da affrontare. Il 78%, a livello globale, pensa che la sua azienda sia già matura per affrontare le cyber-criticità, mentre il 43% delle imprese italiane non è preoccupato delle minacce. Eppure, solo il 53% si avvale di diritti di accesso automatico ai documenti. “Il document management è proprio la piattaforma che permette di assicurare un documento e limitarne l’accesso. Senza di esso, non c’è una vera maturità sul tema” conclude Falzarano.
L’approccio Canon al cliente
“Siamo specializzati nell’iperautomazione dei flussi di lavoro” dice Alessio Lazzarini, Solutions Business Consultancy Manager DP&S di Canon Italia. “Consideriamo l’elaborazione intelligente dei documenti, la gestione dei contenuti e collaborazione, dei processi aziendali e, infine, l’esperienza dei clienti. A quest’ultimo vogliamo dare un risultato finale semplice e ottimale”.
“Con oltre 30 anni di esperienza in soluzioni e servizi possiamo accompagnare il cliente lungo il suo percorso di digital transformation” conclude Carmine Tripodi Professional Service Manager DP&S di Canon Italia. “I modelli di delivery possono essere diversi. Sia on-premise che in cloud puro, con soluzioni intermedie che prevedono integrazioni ibride, anche con partner diversi integrati con API e web services”.