Aziende europee fiduciose di poter raggiungere la conformità alla direttiva
«La nostra preparazione è di molto anteriore alla risposta di conformità alla normativa, perchè parte di una strategia di sicurezza integrata volta a proteggere i dati e i servizi dei clienti su tutti i fronti» afferma Elena Accardi, Country Manager di Zscaler in Italia, certa della capacità dell’azienda fornitrice di servizi cloud in ambito cybersecurity di rispettare i requisiti della NIS2. «Abbiamo investito notevolmente in tecnologie avanzate e nella formazione del nostro personale per garantire di essere sempre un passo avanti rispetto alle minacce informatiche» afferma Accardi. «Un impegno cruciale per raggiungere un livello di conformità che non solo soddisfi ma superi gli standard richiesti dalla NIS2» chiosa Marco Catino, Sales Engineering Manager Zscaler. Affermazioni che arrivano in un contesto in cui un sondaggio a livello europeo sembra illustrare un livello di preparazione e conformità delle aziende europee relativamente alto rispetto alla normativa entrata in vigore nel gennaio dello scorso anno.
I risultati della survey
In particolare secondo quanto emerge dal report Zscaler NIS 2 & Beyond: Risk, Reward & Regulation Readiness, per il quale sono stati intervistati più di 875 responsabili IT in sei mercati europei, l’80% dei responsabili IT europei (77% in Italia) è convinto delle capacità delle rispettive aziende di rispettare i requisiti di conformità della NIS2 sebbene solo il 53% (48% in Italia) ritiene che i propri team IT comprendano appieno i requisiti necessari per essere conformi alla direttiva, e ancora meno (49%) la dirigenza aziendale. Il 32% (35% in Italia) attribuisce alla direttiva NIS2 il valore di priorità assoluta per i dirigenti, ma il 56% (59% in Italia) valuta ancora inadeguato il supporto ai team IT per rispettare la scadenza. Infine solo il 23% dei rispondenti italiani valuta “eccellenti” la propria igiene informatica, rispetto al 31% della media europea, confermando una certa prudenza rispetto all’ottimismo europeo. «A mio parere la ricerca suggerisce una certa discrepanza tra la fiducia che le aziende europee hanno di raggiungere l’obiettivo della conformità alla direttiva prima della scadenza fissata per il prossimo ottobre, e la comprensione di quanto si richiede per la piena conformità» commenta Stefano Alei, Digital Transformation Architect Zscaler. «In Italia le aziende pur in un quadro di generale ottimismo riguardo alla conformità alla NIS2, riconoscono la necessità di sforzi significativi per aggiornare le tecnologie e migliorare la gestione della supply chain. Il framework Zero Trust è sempre più diffuso, ma si registra ancora una certa resistenza al cambiamento».
Soluzioni innovative per superare le sfide
Zscaler mette a disposizione una serie di risorse per aiutare i clienti a raggiungere la conformità con la NIS2. «Possediamo un’infrastruttura globale con oltre 150 data center e piattaforme avanzate per il monitoraggio continuo della sicurezza e la gestione del rischio che consentono alle aziende di identificare e mitigare rapidamente le minacce» afferma Accardi. «La nostra piattaforma gestisce miliardi di transazioni al giorno grazie all’intelligenza artificiale, permettendo analisi predittive e una sicurezza dinamica» illustra Catino. «Il nostro approccio non si limita solo a fornire soluzioni di sicurezza, ma include anche il deployment e la gestione dell’infrastruttura necessaria per erogare questi servizi in modo efficiente». Zero Trust – spiega Alei – elimina la necessità di passare attraverso un perimetro di sicurezza tradizionale, permettendo invece agli utenti e alle terze parti di accedere direttamente ai dati e alle applicazioni nel cloud. «Questo approccio oltre a ridurre la complessità e migliorare la sicurezza, risponde alla necessità di proteggere i dati non più confinati all’interno di un perimetro fisico ma distribuiti nel cloud».
Strategia multidisciplinare
Zscaler adotta una strategia multidisciplinare che coinvolge diverse competenze e approcci, tra cui formazione, coaching, e competenze legali per affrontare le responsabilità legate alla protezione dei dati. Inoltre è in grado di offrire team dedicati, come il Business Value Assessment, per aiutare i clienti a comprendere e superare le resistenze al cambiamento tecnologico. «Zscaler inoltre supporta i propri clienti attraverso l’Academy, offrendo risorse formative per diversi stili di apprendimento e settori verticali, garantendo formazione in presenza a livello globale» sottolinea Accardi. «Zscaler si presenta come un partner affidabile per la platea di aziende chiamata ad affrontare le nuove sfide poste dalla direttiva NIS2. Con un approccio proattivo alla sicurezza e una serie di strumenti e servizi progettati per supportare la conformità, aiutiamo i clienti a rafforzare le loro difese e a garantire la continuità del business in un ambiente sempre più minacciato dagli attacchi cyber» conclude Alei.