Sono 20 milioni i dispositivi e gli account protetti da Synology Active Backup

Trend Micro protegge i data center privati che utilizzano l’AI

Synology ha raggiunto un importante traguardo con le sue soluzioni Active Backup e C2 Backup, che effettuano oggi in modo sicuro il backup di oltre 20 i milioni di account utente SaaS, endpoint, server e macchine virtuali, on-premise e nel cloud.

Sin dalla sua introduzione nel 2017, Active Backup è stato all’avanguardia nelle soluzioni di backup on-premise, grazie alla sua versatilità di distribuzione e facilità di gestione su sistemi Windows, macOS, Linux, VMware, Hyper-V, Nutanix e NetApp. Le sue complete funzionalità di backup sono disponibili anche per gli account Microsoft 365 e Google Workspace, ai quali garantiscono la protezione di dati e servizi IT.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Le difese contro il ransomware o minacce simili non convincono del tutto i responsabili aziendali, che per oltre il 70% esprimono dubbi sulla loro efficacia, r questo sottolinea ulteriormente la necessità di disporre di soluzioni di backup gestibili e convenienti”, sottolinea Joanne Weng, Director of International Business di Synology. “Le nostre soluzioni si distinguono per la grande semplicità in tema di dimensionamento, implementazione e gestione a lungo termine, elementi fondamentali per reparti IT costantemente alle prese con budget limitati, formazione insufficiente e personale che opera in un ambiente in costante evoluzione”.

Le soluzioni di backup di Synology ricevono il costante apprezzamento da parte sia delle aziende che delle organizzazioni pubbliche: sulla piattaforma Gartner Peer Insights Active Backup ha infatti ottenuto un punteggio di 4,8 stelle su 5 e il 100% di raccomandazioni da parte dei clienti, mentre C2 Backup è stato riconosciuto come Leader da G2, ottenendo una valutazione di 4,6 stelle su 5.

Leggi anche:  Più della metà delle aziende utilizza AI e IoT nei propri processi operativi