Dalla teoria alla pratica: sostenibilità e intelligenza artificiale alla prova dei fatti. Con l’introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive, più di seimila imprese italiane e oltre 50mila in tutta Europa dovranno redigere il bilancio di sostenibilità. Il ruolo della tecnologia targata Microsoft
EOS Solutions è il primo partner italiano di Microsoft per i software gestionali. Offre soluzioni ERP e CRM basate su Dynamics 365 integrandole con l’intero stack dei servizi cloud di Microsoft per business intelligence, AI, collaborazione e produttività. Il gruppo è composto da oltre 450 collaboratori distribuiti su 13 sedi. EOS Solutions è partecipato dal gruppo tedesco Kumavision, leader per Dynamics 365 in Germania. Questa partnership allargata costituisce uno dei più grandi partner Microsoft Dynamics 365 a livello mondiale, con oltre 2.500 clienti, 75.000 utenti, 1.000 collaboratori e 29 sedi distribuite tra Italia, Germania, Austria, Svizzera e USA. EOS Solutions fa parte del Microsoft Business Applications Inner Circle 2023-2024, un gruppo selezionato dei migliori partner Dynamics a livello globale, che rappresenta meno dell’1% dell’intero canale. Inoltre, EOS Solutions è il primo publisher mondiale di app per Dynamics 365 Business Central in AppSource, il marketplace di Microsoft dedicato alle soluzioni dei propri partner.
Oggi, l’impegno del Gruppo è orientato verso la sostenibilità, termine nato nel lontano 1987– come ricorda Carlo Canestri, Controlling & Analytics manager di EOS Solutions. «In quell’anno, la Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo (WCED) pubblicò “Our Common Future”, meglio conosciuto come rapporto Brundtland, coniando la definizione “sustainable development” tradotta ovunque in “sviluppo sostenibile”, ovvero uno sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Da allora, il percorso è stato molto lungo. «Otto anni fa in Italia, si è cominciato a parlare di bilancio di sostenibilità. Oggi, ci sono circa 300 società in Italia che redigono la “dichiarazione non finanziaria”, cioè fanno il bilancio di sostenibilità, un documento di rendicontazione aziendale nel quale un’impresa comunica la propria performance ESG (ambientale, sociale e di governance) e gli eventuali progressi. Il salto epocale è avvenuto il 28 novembre 2022, quando il Consiglio Europeo ha approvato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)».
LA NUOVA DIRETTIVA CSRD
La nuova direttiva CSRD estende l’obbligo di redigere un bilancio di sostenibilità e divulgare informazioni sui temi ESG a migliaia di imprese. Questa normativa, che modifica la precedente sulla dichiarazione non finanziaria (Non Financial Reporting Directive – NFRD), mira a promuovere la trasparenza aziendale e a stabilire degli standard per le informazioni non strettamente finanziarie, consentendo così un confronto significativo. Le imprese interessate dovranno seguire i nuovi criteri per la stesura della reportistica, gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), elaborati dal gruppo di lavoro European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). La normativa coinvolge principalmente le grandi imprese con oltre 250 dipendenti e un fatturato superiore a 40 milioni di euro, nonché le società quotate sui mercati regolamentati, escluse le microimprese. Inoltre, le PMI quotate e le grandi imprese di interesse pubblico con più di 500 dipendenti saranno soggette all’applicazione delle direttive. La nuova CSRD dovrà essere seguita anche da tutte le imprese non europee che, all’interno dell’Unione Europea, abbiano almeno una succursale o una filiale e che generino un fatturato netto di almeno 150 milioni di euro.
MISURARE PER CAMBIARE
Dal primo gennaio 2025, per le aziende sopra citate, scatterà l’obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità secondo le nuove regole, ma, naturalmente, la misurazione dei KPI rilevanti è iniziata a gennaio 2024. Si stima che saranno più di seimila le imprese italiane, e oltre 50mila in tutta Europa, che verranno impattate dalla direttiva. «Il mondo ESG è piuttosto complesso e ampio. EOS Solutions fornisce consulenza, formazione e strumenti tecnologici per aiutare le aziende a redigere il bilancio di sostenibilità. In particolare, le applicazioni Microsoft offrono un supporto per la misurazione e l’analisi. Includono Sustainability Journal di Business Central, l’ERP all-in-one, Microsoft Sustainability Manager ed EOS Carbon Footprint» – spiega Canestri.
In dettaglio, EOS Carbon Footprint Calculator è l’applicazione sviluppata da EOS Solutions che permette di calcolare l’impronta di carbonio prodotta direttamente o indirettamente dalle varie attività, suddivise per sede, visualizzando, per esempio, le emissioni relative ai viaggi di collaboratori e dipendenti, utilizzando diagrammi semplici per analizzare i consumi e prendere decisioni a basso impatto aziendale. L’app EOS Carbon Footprint Calculator funziona all’interno di Microsoft Teams e utilizza Power Apps per offrire una soluzione completa per la gestione delle emissioni di carbonio. Microsoft Sustainability Manager è una soluzione estendibile che unifica l’intelligence dei dati e fornisce alle organizzazioni una gestione della sostenibilità completa, integrata e automatizzata, qualunque sia la fase del loro percorso verso la sostenibilità. Sustainability Manager automatizza i processi manuali, consentendo alle organizzazioni di registrare, rendicontare e gestire in modo più efficiente le proprie emissioni e l’impatto sull’acqua o sui rifiuti. «I cambiamenti non riguarderanno solo i soggetti obbligati, ma coinvolgeranno anche tutto il mondo delle PMI che – per appartenenza a specifiche supply chain o perché richieste dal sistema finanziario – dovranno comunque produrre dati ESG e rivedere il loro modo di rapportarsi a questi temi.
Nei prossimi mesi – annuncia Canestri – lanceremo altre due app con funzionalità ESG per supportare ulteriormente le aziende in questo processo. In Italia, abbiamo infatti ben 100 clienti obbligati». L’obiettivo di Microsoft – come spiega il manager – è quello di sviluppare un unico database, l’ESG Lake, che implementerà un’unica “fonte di verità” del dato in ambito ESG, presupposto imprescindibile per certificare i dati con finalità civilistiche di bilancio e allo stesso tempo per poter utilizzare l’AI in quest’ambito, ad esempio per indicare alle aziende il percorso da seguire per migliorare la propria impronta carbonica. Infine sono disponibili, sempre nel mondo Microsoft, soluzioni per la raccolta dei dati lungo la supply chain (downstream e upstream) e per eseguire assessment di compliance con i principi EFRAG.
SIAMO TUTTI COINVOLTI
L’ambiente è responsabilità di tutti. «Ogni azione è destinata a produrre effetti sull’ambiente» – afferma Canestri. «EOS Solutions essendo un’azienda non manifatturiera si concentra principalmente sull’aspetto Social, con l’obiettivo di migliorare la vita dei dipendenti, delle comunità locali, dei fornitori e dei clienti. Ci impegniamo quindi in iniziative a sostegno della diversità e l’inclusione, la sicurezza sul lavoro, la formazione e molto altro» – continua Canestri. «Per quanto riguarda la Governance, è un aspetto che coinvolge direttamente anche le aziende clienti e ci vede quindi in prima linea». Secondo Canestri, ESG e AI rappresentano indubbiamente i due «megatrend» del momento, in quanto caratterizzeranno il futuro dei mercati a livello globale e delle practice aziendali. La forza dirompente sarà scatenata dall’integrazione di queste due tendenze: se l’AI introduce soluzioni innovative, i principi ESG guidano questa trasformazione verso una direzione etica e sostenibile. Una convergenza che non solo genera valore economico, ma promuove anche una crescita che risponde alle esigenze della società e dell’ambiente, in un mondo sempre più interconnesso e complesso.