Tutte le novità per una protezione completa: ESET Liveguard, AI Advisor e il pacchetto di servizi MDR
Anni cinquanta. Incombono sulla psiche collettiva l’ombra lunga dell’atomica e quella altrettanto minacciosa degli ordigni all’idrogeno, la corsa agli armamenti tra le superpotenze, l’incubo di un conflitto nucleare. Un mondo sospeso tra paura, precarietà e speranza. Alimentata quest’ultima da un irripetibile ottimismo riguardo al potenziale della scienza e della tecnologia. I progressi in campo medico – tra gli altri antibiotici, penicillina, vaccinazioni– le esplorazioni spaziali, la stessa energia nucleare, che prometteva anche soluzioni rivoluzionarie per i problemi energetici del mondo. Un decennio lungo nel quale si sono poste le basi per molte delle innovazioni che avrebbero trasformato il mondo negli anni successivi, lasciando però anche un’impronta indelebile di ansia e incertezza nella memoria di ognuno. Oggi come allora attraversiamo un’epoca in cui l’umanità deve confrontarsi con il suo potenziale distruttivo e creativo, navigando a vista di fronte alla Babele di guerre e due conflitti maggiori e le promesse rappresentate dal potenziale dell’intelligenza artificiale. Uno zeitgeist che riecheggia nelle parole del CEO di ESET Richard Marko nel corso del brillante ed evocativo speech di apertura di ESET World 2024.
Un ecosistema complesso e meraviglioso
Marko riflette sulla bellezza del nostro pianeta e sulle sue complessità. Parla delle connessioni tra organismi viventi e materia inanimata, passando dalla struttura cellulare alla scoperta DNA, fino ad arrivare alla meccanica quantistica. «Un bagaglio di conoscenze che ci permette di creare cose meravigliose e di trasmetterle di generazione in generazione; ma che comporta anche risvolti negativi come l’inquinamento e la guerra. Il percorso che scegliamo – scandisce in un passaggio Marko – dipende non solo dalla conoscenza ma anche dai valori che condividiamo». Internet è descritto come il culmine delle conquiste umane, un luogo dove è possibile trovare quasi tutta la conoscenza accumulata nel corso dei millenni. Un mondo digitale minacciato però da tonnellate di malware che ne offuscano la bellezza. Da qui la necessità di comprendere a fondo il funzionamento dell’intero ecosistema, dai data center ai computer e al codice che li alimenta, per sviluppare tecnologie in grado di proteggerlo interamente. Marko rievoca i giorni in cui immaginare una tecnologia capace di analizzare il DNA digitale del codice – proprio come si fa con il DNA degli organismi viventi – capace di comprendere il comportamento del malware e di sviluppare strumenti efficaci per combatterlo, sembrava un sogno. Oggi incarnato da ESET Liveguard, un sistema di protezione avanzato che impiega l’intelligenza artificiale per elaborare enormi quantità di dati e migliorare continuamente i modelli di rete neurale.
AI e Automazione
«Ogni otto giorni, i risultati di questo processo sono distribuiti ai clienti sotto forma di moduli AI altamente ottimizzati, in grado di funzionare in maniera autonoma sui dispositivi degli utenti» spiega Marko. «Un sistema complesso supportato da un team di 22.000 persone, una rete globale di uffici e centri di ricerca e sviluppo, con più di 100 milioni di utenti protetti in tutto il mondo. Raggiunti in modo ancora più capillare dal pacchetto di servizi di Managed Detection and Response (MDR) in grado di offrire prevenzione e rilevazione rapida delle minacce, spesso più efficace dei centri operativi di sicurezza interni». Già disponibile in più di 100 paesi, il servizio include anche threat intelligence, con report dettagliati e flussi di dati che possono essere integrati nei sistemi di sicurezza esistenti. Le novità non finiscono qui. Marko introduce ESET AI Advisor, uno strumento progettato per assistere gli analisti SOC (Security Operations Center) nella gestione degli incidenti di sicurezza, automatizzando molte delle attività più dispendiose in termini di tempo.
Feedback e riconoscimenti
Importanti i riconoscimenti ottenuti da ESET da parte di analisti indipendenti, nominata leader in vari rapporti di settore, tra cui quelli di AV-Comparatives, IDC, Gartner – e clienti come Intel, Microsoft, Tesla e Google. «Attestazioni che confermano l’efficacia delle nostre soluzioni di sicurezza nel proteggere utenti e aziende a livello globale». Marko chiude il suo keynote sottolineando come la tecnologia di protezione ESET non si limita a fornire un efficace livello di difesa contro il ransomware e molti altri tipi di minacce. «Crediamo sia più di questo. E riguardi in ultima analisi la protezione del progresso stesso».