L’acquisizione consentirà ad Akamai di estendere la protezione a tutti i punti di traffico API, indipendentemente dai requisiti aziendali, di integrazione o di implementazione
Akamai Technologies, l’azienda cloud che abilita e protegge la vita online, ha annunciato di aver stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di Noname Security, società che si occupa di sicurezza delle API. Noname, uno dei principali fornitori di sicurezza API sul mercato, potenzierà l’attuale soluzione di sicurezza API di Akamai e accelererà la sua capacità di soddisfare la crescente domanda dei clienti e le esigenze del mercato, in seguito al sempre crescente utilizzo delle API. Akamai prevede inoltre di ottenere una maggiore scalabilità grazie alle risorse di vendita e marketing aggiuntive di Noname e alle relazioni consolidate.
“Le APP sono alla base del nostro mondo, ma la proliferazione delle applicazioni e degli utenti che le utilizzano aumentano anche i rischi per la sicurezza”, ha dichiarato Mani Sundaram, Executive Vice President and General Manager, Security Technology Group, Akamai Technologies. “I nostri dati mostrano un aumento del 109% degli attacchi alle API rispetto all’anno precedente, per questo è necessario proteggere maggiormente le API. Con Noname, Akamai può disporre di un’ampia gamma di integrazioni e scelte di implementazione necessarie per offrire ai clienti una protezione API completa in tutti gli ambienti”.
Akamai prevede di offrire una suite completa per la sicurezza delle API che consenta ai clienti di scoprire meglio le API “shadow” e di rilevare vulnerabilità e attacchi. L’offerta migliorata di Akamai prevede una maggiore scelta di implementazione per i clienti e l’accesso a un portfolio di integrazioni tecnologiche che non ha rivali sul mercato. Akamai prevede inoltre di integrare Noname nella sua piattaforma di applicazioni e API, per l’utilizzo da parte dei clienti, subito dopo la chiusura dell’acquisizione.
“Lo sviluppo di API continua a proliferare, mentre i clienti danno priorità ai loro investimenti nella modernizzazione delle applicazioni e nelle iniziative di trasformazione digitale”, ha dichiarato Oz Golan, Chief Executive Officer and co-founder, Noname. “L’unione di Noname con l’offerta di sicurezza API di Akamai fornirà una soluzione per qualsiasi tipo di cliente. Indipendentemente dal luogo in cui risiedono le applicazioni, che siano nel cloud, nativamente sull’Edge, on-premise o su piattaforme di altri fornitori, esse saranno protette”.
“Si tratta di un passo molto importante nel settore della cybersecurity perché la sicurezza delle API è spesso sottovalutata” aggiunge Alessandro Livrea, Country Manager Akamai Italia. “Per capire quanto sia rilevante basta pensare che il 47% degli attacchi applicativi in Europa sono diretti alle API, quindi quasi la metà di tutti gli attacchi prende di mira questo ambito”.
Secondo i termini dell’accordo, Akamai ha accettato di acquisire tutte le azioni di Noname per circa 450 milioni di dollari, dopo i consueti aggiustamenti del prezzo di acquisto. La chiusura della transazione, soggetta alle abituali condizioni di chiusura, è prevista per il secondo trimestre del 2024.
Per l’anno fiscale 2024, si prevede che l’acquisizione fornirà circa 20 milioni di dollari di ricavi, avrà una diluizione del margine operativo non-GAAP di circa 0,50% e una diluizione dell’utile netto non-GAAP per azione diluita di circa 0,10 dollari. Nel corso della prossima conferenza stampa sugli utili trimestrali, prevista per oggi, 9 maggio 2024, Akamai fornirà i risultati finanziari del primo trimestre e le previsioni finanziare per il secondo trimestre e l’intero anno 2024, compreso l’impatto previsto di Noname.
Noname, con sede a San Josè, California, è un’azienda finanziata privatamente. Gli oltre 200 dipendenti di Noname, tra cui l’amministratore delegato e cofondatore Oz Golan, entreranno a far parte del Security Technology Group di Akamai.