Secondo le imprese italiane, una migliore connettività porta a una crescita media dei ricavi del 18%

Secondo le imprese italiane, una migliore connettività porta a una crescita media dei ricavi del 18%

Il 47% delle organizzazioni italiane sta adottando soluzioni di connettività cellulare per sfruttare tecnologie come l’IoT e l’IA

Cradlepoint, leader mondiale nelle soluzioni di connettività wireless edge 5G e LTE gestite dal cloud, ha pubblicato i risultati del suo ultimo rapporto annuale “State of Connectivity in Europe”, che ha coinvolto decision maker in ambito tecnologico di Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Germania e Italia. Secondo lo studio, la quasi totalità (98%) delle imprese italiane prevede un aumento dei ricavi qualora migliorasse la propria infrastruttura di connettività, con una previsione di crescita media del 18% e con oltre un quinto delle aziende (22%) che stima un incremento fino al 29%. Il risultato è perfettamente allineato alla media europea, caratterizzata da una previsione di crescita media del fatturato delle aziende del 19%, come risultato del miglioramento della connettività.

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Secondo l’indagine condotta da Censuswide, il 65% delle aziende europee (il 66% delle italiane) ritiene che una parte significativa di questa crescita dei ricavi derivi da miglioramenti in termini di sostenibilità. Tuttavia, affinché ciò si realizzi, il 64% (il 68% in Italia) ritiene che sia necessario dotarsi di strutture e soluzioni più smart per aumentare la sostenibilità operativa. Per questo motivo, il 42% delle organizzazioni europee (il 47% delle italiane) sta dando priorità all’aggiornamento dell’infrastruttura di rete con la connettività cellulare, al fine di sfruttare tecnologie come l’IoT e l’IA, per supportare i propri obiettivi di sostenibilità e rendere le proprie aziende più resilienti ed efficienti.

Le aziende devono mettere in sicurezza la loro superficie di attacco, che è in rapida espansione

L’adozione di nuove tecnologie, come i sensori IoT, sta esponendo le aziende a maggiori rischi, poiché molti team IT stanno perdendo il controllo su ciò che è connesso alle loro reti. Ad esempio, il 77% delle aziende europee (l’81% delle italiane) non ha contezza del numero di dispositivi IoT attualmente collegati alle loro reti e di quanti potrebbero essere aggiunti in futuro. Considerando che quasi la metà delle aziende (45% in Europa, 43% in Italia) ha subito un attacco alla sicurezza della rete negli ultimi dodici mesi, di cui circa un quarto (il 26% in Europa, il 25% in Italia) è stato causato da un dispositivo IoT compromesso, emerge chiaramente che le organizzazioni hanno spesso delle vulnerabilità nella propria infrastruttura di rete che possono essere sfruttate dai criminali.

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Le imprese italiane riconoscono la centralità del 5G nel potenziare la loro competitività

Immergendosi in una prospettiva locale, i risultati della ricerca mettono in luce un chiaro consenso sulla centralità della connettività 5G nel potenziare la competitività delle imprese italiane, con il 95% degli intervistati che ne identifica l’importanza. Questo scenario è supportato dal riconoscimento del 60% delle aziende sul ruolo del 5G nella promozione della sostenibilità ambientale attraverso miglioramenti nell’efficienza energetica e nel monitoraggio dei consumi.

Inoltre, il 57% vede il 5G come un elemento chiave per l’avanzamento dell’industria 4.0 e delle fabbriche intelligenti, mentre il 49% lo identifica come cruciale per l’evoluzione delle infrastrutture e dei trasporti.

Tuttavia, nonostante queste prospettive positive, emergono ancora sfide significative: più dell’88% degli intervistati ha riportato problemi di connettività nell’ultimo anno, e oltre il 78% ha sperimentato aumenti dei costi operativi e altre inefficienze correlate alla connettività.

Questi dati sottolineano l’urgenza di interventi per migliorare l’infrastruttura digitale del Paese. In risposta a ciò, l’Italia si impegna attivamente nel potenziamento della connettività fissa e mobile, come dimostra l’introduzione della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra-Larga, programmata per il periodo 2023-2026 con un investimento totale di 2,8 miliardi di euro; un’iniziativa che riflette il riconoscimento da parte delle istituzioni dell’importanza strategica della connettività 5G per la competitività economica e lo sviluppo sostenibile del Paese.

Nel commentare i risultati dello studio, Lorenzo Ruggiero, Area Director Southern Europe di Cradlepoint Part of Ericsson, ha dichiarato: “I vantaggi delle reti cellulari sono sempre più riconosciuti e apprezzati dalle aziende italiane. Collaborando con i giusti partner, in grado di fornire expertise e competenze, le aziende possono cogliere a pieno l’immenso potenziale delle reti cellulari per il mondo del business. Scegliendo soluzioni di connettività wireless sicure, rapide e facili da installare, le organizzazioni possono implementare in tutta sicurezza la nuova tecnologia, sfruttandone a pieno i vantaggi. Il 5G è un fattore chiave per la crescita economica dell’Italia e dell’Europa.”

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