L’antenato dell’IA moderna può sfruttare l’onda lunga dei chatbot per riprendere coraggio
A quanto pare Bixby non è ancora morto. Un dirigente di Samsung ha riferito alla CNBC che la società sta “lavorando duramente” per dotare il suo assistente vocale di funzionalità di intelligenza artificiale, suggerendo che la società vede artisti del calibro di Gemini come concorrenti, non come sostituti. All’inizio di quest’anno, quando Samsung ha annunciato una serie di nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa per i suoi telefoni di punta, il suo assistente vocale è stato solo in parte menzionato. Samsung e Google hanno fatto molto per i telefoni Galaxy S24 che utilizzano Gemini Nano, il modello AI integrato nel dispositivo di Google. Non sarebbe stato difficile vedere Samsung sostituire Bixby con l’assistente Gemini di Google, ma a quanto pare non è questo il piano.
Won-joon Choi, vicepresidente esecutivo della telefonia mobile di Samsung, ha dichiarato alla CNBC: “Credo che dobbiamo ridefinire il ruolo di Bixby, in modo che possa essere dotato di intelligenza artificiale generativa”, aggiungendo che dovrebbe essere “più intelligente”. ” e in grado di conversare in modo più naturale. Allo stato attuale, Samsung non è l’unica azienda tecnologica che si sta affrettando a incorporare l’intelligenza artificiale nel suo assistente vocale: si prevede che Apple annuncerà un Siri basato potenziato dall’IA alla WWDC di quest’anno. Nel frattempo, le funzionalità AI del Galaxy S24 sono arrivate sui telefoni dell’anno scorso tramite un aggiornamento One UI 6.1. Galaxy AI, come viene chiamato l’intero pacchetto, per ora è gratuito. Se Samsung prevede di far pagare le sue funzionalità AI in futuro, dovrà offrire molto di più di quello di cui è capace adesso. Qualunque sia l’aspetto di quella visione, Bixby ne farà parte.
