Pubblicato il report 2024 BauWatch sull’andamento della criminalità nelle costruzioni: furti in aumento negli ultimi dodici mesi per il 62% degli intervistati
BauWatch, leader europeo nei servizi di videosorveglianza mobile per cantieri, presenta al mercato “Minacce Invisibili: Indice di Criminalità nelle Costruzioni 2024”, la prima ricerca sullo stato dell’arte di furti e crimini nel settore edile con un approfondimento sull’Italia.
La criminalità nei siti in costruzione con furti crescenti di materiali e attrezzature di valore sta diventando una situazione insostenibile: questo, in sintesi, il quadro tratteggiato dall’indagine condotta da BauWatch nell’ottobre 2023 su un campione di 500 professionisti dell’industria edile, operanti nei settori della costruzione commerciale (43%), gestione immobiliare commerciale (4%), energia (7%), costruzione di case & ristrutturazione (41%) e infrastrutture (5%).
I dati parlano chiaro: il 66% degli intervistati conferma di aver assistito a furti in cantiere almeno una volta all’anno mentre il 20% dice di sperimentarli ogni mese o su base settimanale. “Con 7 persone su 10 – commenta Laura Casparrini, Direttore Generale di BauWatch Italia – che riportano di aver visto furti sul luogo di lavoro, la conclusione principale è che ormai nessun sito è al sicuro dai criminali”.
Tante sono le cause che contribuiscono a rendere i cantieri facili obiettivi per i crimini, fra queste meritano particolare attenzione l’alto tasso di turnover del personale, l’andirivieni dei subappaltatori, la mobilità della forza lavoro nonchè la natura temporanea dei lavori che vengono svolti in questi siti. Entrando nello specifico dell’analisi, quello che colpisce subito è il notevole impatto negativo che questi eventi hanno sulla produttività, oltre che sulla reputazione delle aziende.
Dalla ricerca emerge infatti che il 32% dei progetti che ha subito ritardi a causa di furti ha sperimentato pesanti ripercussioni finanziarie. Si stima che i ritardi nella costruzione possano comportare un costo aggiuntivo che va dal 10 al 50% del costo originale, andando a contrarre i margini di profitto, sia diretto che indiretto. In un momento, come quello attuale, in cui le aziende stanno lottando finanziariamente a causa dell’inflazione galoppante, non sono solo i ritardi ad impattare sull’incremento dei costi ma anche il riacquisto delle risorse rubate, spesso non facilmente sostituibili.
Un altro dato interessante che si legge nel report BauWatch è il primato incontrastato di rame e cavi fra i beni più rubati. Più del 50% degli intervistati conferma che il rame è uno degli obiettivi più desiderati anche a causa del ruolo che sta giocando nella transizione energetica. I cavi sono l’altro materiale preso di mira dai criminali: ad affermarlo è il 31% del campione interpellato che spiega come i cavi siano sempre più ricercati e vengano solitamente prelevati dalle ferrovie e dai siti di telecomunicazioni.
“Quello a cui stiamo assistendo – spiega Casparrini – è un vero e proprio acuirsi della criminalità nelle costruzioni: ci troviamo di fronte a un’epidemia di furti, complice il fatto che oggi il crimine nelle costruzioni è diventato più sofisticato. Il 62% lavoratori di cantiere che abbiamo interrogato ci ha rivelato di aver addirittura notato un affinamento delle tattiche criminali.”
In un contesto di questo tipo, diventa quindi fondamentale per i cantieri edili dotarsi di sistemi di protezione più efficaci, per prevenire il costante aumento di furti e atti criminali. Questo però non sembra andare di pari passo con quanto rileva lo studio BauWatch secondo cui la sicurezza è ancora una bassa priorità nelle costruzioni. Dal sondaggio emerge infatti una chiara mancanza di fiducia sia nelle misure preventive adottate dagli appaltatori sia nei tempi di reazione delle aziende di sicurezza.
“Il valore del report che abbiamo realizzato – chiosa Casparrini – sta proprio nello studiare un fenomeno, quello della criminalità, ad oggi ancora particolarmente sottovalutato nelle costruzioni, condividendo statistiche su ciò che mette a rischio i progetti edili e fornendo informazioni per sviluppare strategie e soluzioni contro le minacce invisibili nei cantieri.”