Netflix avrebbe usato l’IA per generare video di persone in un documentario

Un caso di crimine divenuto documentario per la piattaforma di streaming diventa l’argomento centrale per l’uso dell’IA in contenuti per la massa

Netflix è stato accusato di aver utilizzato immagini manipolate dall’intelligenza artificiale nel documentario What Jennifer Did. Diverse foto mostrano segni tipici delle allucinazioni dell’intelligenza artificiale, tra cui mani con più dita, strani artefatti e altro ancora. Se accurato, il rapporto solleva seri interrogativi sull’uso di tali immagini nei documentari, soprattutto perché la persona raffigurata è attualmente in prigione in attesa di un nuovo processo. In un’immagine tra le tante, la mano sinistra del soggetto del documentario, Jennifer Pan, è particolarmente artefatta, mentre un’altra foto mostra uno strano vuoto sulla sua guancia. Netflix deve ancora riconoscere il rapporto, ma le immagini mostrano chiari segni di manipolazione e non sono mai state etichettate come generate dall’intelligenza artificiale. 

L’intelligenza artificiale potrebbe generare immagini basate su foto reali di Pan, come suggerito da PetaPixel. Tuttavia, il risultato risultante potrebbe essere interpretato come pregiudizievole invece di presentare i fatti del caso. Una corte d’appello canadese ha ordinato un nuovo processo a carico dell’imputata, perché il giudice non ha presentato alla giuria opzioni sufficienti. Un critico, la giornalista Karen K. HO, ha affermato che il documentario di Netflix è un esempio della produzione culturale circa gli elaborati sul crime che soddisfa un appetito “divorante e infinito” per contenuti violenti. Il potenziale utilizzo da parte di Netflix di immagini manipolate dall’intelligenza artificiale come strumento di narrazione potrebbe rafforzare questa argomentazione. Le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti, in Europa e altrove hanno promulgato leggi sull’uso dell’IA, ma finora non sembrano esserci leggi specifiche che regolino l’uso di immagini o video dell’intelligenza artificiale in documentari o altri contenuti.

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