Per la valutazione prospettica delle imprese, CRIF combina dati, processi e strumenti che utilizzano AI e tecnologie a microservizi, integrando i criteri ESG come nuova leva per la sostenibilità finanziaria e non
Di Elisa Castrignanò ed Edoardo Agnoletto, business developer global solutions strategist di CRIF
I player finanziari hanno intensificato, anche sulla spinta della BCE, l’analisi prospettica legata alla Cash Flow Analysis; Basilea 3 obbliga a considerare il rischio atteso e la capacità delle controparti di ottemperare gli impegni. Non è sufficiente conoscere lo stato attuale delle imprese (corporate o retail) ma è essenziale prevederne le evoluzioni, considerando le dinamiche settoriali e il posizionamento competitivo. L’analisi delle fonti ufficiali, come i bilanci completi o semplificati, deve essere integrata con i parametri ambientali, sociali e di governance (ESG), che rappresentano al contempo una sfida e un’opportunità per le aziende. Il risultato sarà il frutto di una strategia più completa e convincente per stakeholder, clienti e mercato nel suo complesso, attraendo investimenti e promuovendo uno sviluppo sostenibile.
L’analisi Forward Looking diventa una leva essenziale per migliorare l’affidabilità e predire impatti su finanziamenti e investimenti, così come per mitigare rischi reputazionali e valorizzare l’employer branding.
In ambito finanziario, l’attenzione degli investitori verso la sostenibilità evidenzia come tali pratiche minimizzino i rischi operativi, aprendo le porte a innovative opportunità di business. In quest’ottica l’analisi Forward Looking, grazie all’integrazione ESG, consente un ulteriore livello di approfondimento per l’allocazione ottimale del capitale, migliorando la valutazione delle imprese e di conseguenza il loro accesso ai mercati.
In ambito non finanziario, l’adozione di pratiche sostenibili – quali l’utilizzo di tecnologie digitali, paperless e l’applicazione di politiche Carbon Neutral – permette alle imprese di godere di un nuovo posizionamento, senz’altro più in linea con le evoluzioni del mercato, le attese dei consumatori e gli obiettivi 2030. Il focus sulle risorse, la minor emissione di inquinanti e la dedizione alla comunità non rappresentano solo obblighi morali ma si traducono in qualità distintive che valorizzano le azioni delle aziende, con gli istituti di credito come capofila in questa transizione.
Grazie al proprio mix distintivo di asset (CRIF Metadati), CRIF ha sviluppato una soluzione di valutazione prospettica composta da un innovativo utilizzo di dati, processi, modelli e strumenti che, mediante l’applicazione di motori di AI e algoritmi di Machine Learning, la colloca ai vertici nel monitoring del sistema bancario italiano. La soluzione CRIF di Forward Looking consente ai player finanziari di anticipare i rischi e determinare le opportunità di mercato, offrendo una visione prospettica dell’effettivo solvency status dei clienti, in linea anche con i criteri stabiliti dal PNRR nei suoi 6 Pillar. L’adozione di tecnologie a microservizi e la possibilità di predisposizione anche in cloud ne esaltano i possibili utilizzi. Gli istituti possono così implementare, in maniera efficace e agevole, l’analisi Forward Looking nell’ambito dei propri processi di valutazione, non solo per rispondere al principio della “sana e prudente gestione” ma anche per sviluppare un nuovo consapevole terreno di confronto che farà sicuramente progredire il settore del credito e che favorirà la crescita delle imprese.