Commvault firma la rivoluzione delle cleanroom

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Sotto la costante minaccia di essere colpiti, i CIO possono testare a costi contenuti i loro piani di Cyber Recovery on-demand e organizzare il ripristino rapido in una cleanroom in cloud

Commvault, fornitore leader di soluzioni di resilienza informatica e protezione dei dati per il cloud ibrido, apre una nuova era nella tecnologia delle cleanroom.

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Grazie alla sua innovativa offerta Commvault Cloud Cleanroom Recovery, l’azienda sta trasformando, da ogni punto di vista, l’aspetto del ripristino nello scenario attuale:

  • come le aziende possono recuperare in modo sicuro e protetto una copia pulita dei propri dati dopo un cyberattacco;
  • dove possono recuperare i dati, introducendo il ripristino in cleanroom on-demand in cloud;
  • quali aziende possono accedere alla cleanroom – non solo le grandi organizzazioni Fortune 50, ma realtà di ogni dimensione;
  • quando possono essere eseguiti i test di ripristino – anche mensilmente se lo si desidera – in modo che i CISO possano affermare con certezza al proprio consiglio di amministrazione: “Quando veniamo colpiti, sappiamo di poter effettuare un ripristino pulito.”

Una cleanroom è un ambiente di ripristino isolato che viene spesso utilizzato per scenari di cyber recovery in sicurezza. Tuttavia, quelle tradizionali sono spesso dispendiose in termini di risorse e richiedono alle aziende di mantenere ambienti duplicati per ogni applicazione critica su ogni server e in ogni sede, cosa che molte organizzazioni non possono permettersi.

Inoltre, numerose imprese non hanno tempo, denaro o personale necessario per testare tutte le interdipendenze tra questi ambienti ibridi, per avere la certezza di poter ripristinare in caso di attacco. Se riescono a effettuare un test e questo fallisce, spesso non hanno le risorse per ripeterlo, lasciandole impreparate, vulnerabili e alla mercé dei malintenzionati. Commvault risolve questi problemi.

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Un nuovo concetto di cleanroom

Con questo annuncio, Commvault ridefinisce la cleanroom da zero. Innanzitutto, Cleanroom Recovery è stato esteso per supportare i clienti SaaS dell’azienda. Questa opzione di distribuzione democratizza la tecnologia rendendo l’offerta accessibile ad aziende di ogni dimensione. In secondo luogo, la cleanroom viene ospitata in cloud. Quando i malintenzionati colpiscono, Cleanroom Recovery può orchestrare il ripristino in una posizione pulita e isolata in Microsoft Azure. I clienti possono effettuare questa operazione su richiesta e pagarla solo quando viene effettivamente utilizzata. In terzo luogo, Cleanroom Recovery offre alle aziende la possibilità di effettuare test rapidamente e regolarmente e, se necessario, di mettere alla prova nuovamente i piani di cyber recovery con facilità su tutta l’infrastruttura IT.

“Con il disaster recovery, testare la strategia di ripristino una volta all’anno era sufficiente. Ad esempio, in caso di calamità naturale, non ci si doveva preoccupare dell’infiltrazione di malintenzionati nei sistemi, ma bastava essere in grado di ripristinare. Oggi, gli attacchi guidati dall’intelligenza artificiale possono modificare i vettori delle minacce di ora in ora. La necessità non solo di testare frequentemente il ripristino, ma anche di sapere che si dispone di un luogo pulito per il ripristino in cloud non è mai stata così importante,” ha dichiarato Brian Brockway, CTO di Commvault.

Cleanroom Recovery offre numerosi benefici, in quanto è:

Semplice:

  • I clienti possono configurare rapidamente una cleanroom on-demand in Microsoft Azure.
  • Cleanroom Recovery semplifica anche il ripristino delle applicazioni e dei dati su cui queste si basano. Ad esempio, la soluzione viene adottata per ripristinare Microsoft Active Directory*. Si tratta del servizio che controlla l’accesso umano a tutte le applicazioni e ad altre risorse aziendali critiche. La possibilità di ripristinare facilmente Active Directory e di verificarne consistenza e salute operativa può contribuire a garantire che le autorizzazioni corrette per i dati restino in atto.
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Sicura:

  • Con Commvault, la cleanroom viene generata on-demand nel cloud, ed è progettata per essere incontaminata, poiché non esiste fino al momento in cui l’azienda non ha bisogno di usarla.
  • Le cleanroom di Commvault si trovano in un ambiente isolato, per cui i test delle applicazioni e il backup dei sistemi di produzione possono essere condotti in uno spazio sicuro.
  • Cleanroom Recovery offre un’integrazione con Microsoft Defender che automatizza la scansione delle minacce per garantire che i dati siano puliti.
  • Inoltre, Cleanroom Recovery includerà funzionalità che consentiranno alle aziende di ricostruire applicazioni e servizi da uno stato pulito noto, se necessario. Ciò può aiutare i clienti a mantenere l’operatività dei server, migliorando al contempo sicurezza ed efficienza.

Intelligente:

  • Cleanpoint Validation abilitata dall’AI consente ai clienti di identificare rapidamente l’ultimo punto di ripristino pulito.
  • Gli utenti possono personalizzare le sequenze di ripristino, in modo che i dati vengano recuperati in un ordine logico. Possono anche convertire facilmente le macchine virtuali da qualsiasi hypervisor in VM Azure.
  • L’imminente integrazione con Palo Alto Networks Cortex XSOAR estende la potenza di Commvault Cloud Cleanroom Recovery. Consente ai clienti di indagare sugli incidenti di sicurezza utilizzando XSOAR per arricchire gli incidenti con i più recenti dati di threat intelligence, semplificando il ripristino delle risorse compromesse in una cleanroom per analisi forense e recovery rapido e sicuro.

Con Cleanroom Recovery, i clienti beneficiano anche della piattaforma Commvault Cloud, alimentata da Metallic AI. Commvault Cloud soddisfa i più severi standard di sicurezza globali ed è attualmente l’unica piattaforma di protezione dei dati FedRAMP High In Process. L’architettura unica della piattaforma consente ai clienti di proteggere e recuperare i propri dati, su qualsiasi workload e da/a qualsiasi luogo. In futuro, grazie alla recente acquisizione di Appranix, i clienti di Cleanroom saranno in grado di combinare in modo unico le funzionalità di rischio, preparazione e ripristino fornite da Commvault con quelle di ricostruzione delle applicazioni cloud fornite da Appranix.

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“La nostra ricerca dimostra che il ransomware e i cyberattacchi in generale sono un rischio fondamentale per la stragrande maggioranza delle aziende. In un ambiente in cui sono guidati dall’intelligenza artificiale, diventando sempre più sofisticati, Cleanroom Recovery di Commvault consente alle aziende di mantenere l’integrità operativa attraverso un ciclo continuo di test e di perfezionamenti costanti,” ha dichiarato Christophe Bertrand, Practice Director, Enterprise Strategy Group. “Questa soluzione non solo risponde all’esigenza critica di resilienza, ma si evolve di pari passo.”