Attivato il Point of Presence del Namex presso l’Aruba Hyper Cloud Data Center di Roma

Attivato il Point of Presence del Namex presso l’Aruba Hyper Cloud Data Center di Roma

Un nuovo punto per l’interscambio del traffico internet, gestito dall’Internet Exchange Namex, è stato attivato nel campus tecnologico di Aruba che si candida ad essere abilitatore dello sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione nel centro Italia e della trasformazione digitale del paese

Aruba, il principale cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, e Namex (Nautilus Mediterranean eXchange point), il più importante Internet eXchange Point del centro Italia, concretizzano la collaborazione avviata nei mesi scorsi con l’attivazione del nuovo Punto di Presenza presso l’Hyper Cloud Data Center di Aruba (IT4) a Roma.

Nelle scorse settimane Namex ha potuto installare i propri apparati per predisporre il suo quinto Point of Presence (PoP) romano, interconnesso in modo ridondato e resiliente agli altri data center capitolini. In tal modo è già possibile dare ai clienti la possibilità di scambiare traffico con le oltre 240 reti connesse alla LAN romana dell’Internet exchange point neutrale gestito da Namex con altissime prestazioni e bassissima latenza.

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La presenza di Namex presso Hyper Cloud Data Center è perfettamente in linea con gli scopi di Aruba e con l’obiettivo di mettere a disposizione dei propri clienti le migliori soluzioni possibili in Data Center “carrier neutral” in modo da fornire non solo soluzioni di connessione ad Internet estremamente affidabili e ad altissime prestazioni, ma anche favorire lo sviluppo di interconnessioni tra operatori di rete. I clienti del Gruppo avranno, quindi, la possibilità di collegare la propria infrastruttura IT ad Aruba oppure al fornitore di connettività che preferiscono. La dimensione e la capacità energetica di grandi data center come l’Hyper Cloud Data Center, unite alla ricca disponibilità di interconnessioni nazionali, come quella frutto dell’attività portata avanti con Namex, sono elementi di forte attrattiva per grandi operatori, service provider e telco, che da oggi possono contare su data center in grado di soddisfare ogni esigenza.

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Il più grande Data Center campus di Roma, di prossima inaugurazione, si estenderà in un’area di 74.000 m² e a pieno regime comprenderà 5 data center indipendenti per un totale di 30 MW di potenza IT erogati con un livello di ridondanza 2N o superiore. Grazie alla disponibilità di spazio e potenza e ad un’ampia e libera scelta di opzioni di connettività, il campus è l’infrastruttura ideale di riferimento per ospitare i sistemi di realtà di ogni dimensione, dalle PMI agli Hyperscaler e alla Pubblica Amministrazione.

“L’attivazione del punto di presenza di Namex rappresenta uno step strategico ed importante per lo sviluppo del nostro nuovo campus di Roma” – ha dichiarato Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba – “La crescente necessità di connessioni ad alta velocità e l’adozione sempre più diffusa dei servizi legati al cloud e alle tecnologie AI hanno reso di cruciale importanza le infrastrutture di rete e le interconnessioni tra data center e punti di scambio a livello nazionale. Con i nostri Data Center, ci impegniamo a raggiungere i massimi standard e a permettere ai nostri clienti di beneficiare delle migliori soluzioni di colocation e cloud unitamente alle più complete e performanti soluzioni di connettività.”

“La presenza di un nostro IXP all’interno del Data Center di Aruba a Roma consente alla città di fare un ulteriore passo in avanti verso un ruolo sempre più importante come punto di interconnessione nazionale ed Internazionale tra internet service provider” – ha commentato Maurizio Goretti, CEO di Namex – “Le caratteristiche e le dimensioni dell’Hyper Cloud Data Center di Aruba permetteranno a Roma di poter rispondere alle crescenti richieste dei maggiori operatori di contenuto mondiali e di candidarsi come un importante Hub di interconnessione non solo nazionale ma dell’intero nel bacino del Mediterraneo.”

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