Orange Business accelera il supporto alle imprese: definizione chiara della data strategy e change management per la scalabilità dei progetti
Il concetto di industria intelligente è oggi ampiamente consolidato, come dimostrato dalla molteplicità di progetti in corso e dall’interesse nel condividere esperienze e, soprattutto, nel tradurre i vantaggi della smart factory in realtà. «La scalabilità di questi progetti, tuttavia, non sempre è un fatto acquisito. Occorre avere ben chiara la visione degli obiettivi da raggiungere, coinvolgendo l’organizzazione produttiva in tutte le sue componenti» – spiega Pier Giuseppe Dal Farra, smart industries business expert di Orange Business. «Troppo spesso si pensa che il cambiamento riguardi soltanto il plant manager». Orange Business, importante gruppo di system integration, con radici nel contesto TLC, ritiene che la trasformazione digitale debba seguire due direttive principali. Da un lato le tecnologie asservite al governo dei dati e degli insights che questi dati contribuiscono a rendere accessibili; e quindi – come sottolinea Dal Farra – l’esigenza di mettere in atto una strategia di “Industrial DataOps”. Dall’altro tutte le misure anche di carattere organizzativo volte a gestire in modo ottimale il cambiamento desiderato. «Orange Business considera il change management un elemento fondamentale, coinvolgendo non solo l’aspetto informatico e quindi il CIO, ma anche funzioni come l’ufficio del personale, riconoscendo il loro ruolo nella trasformazione».
Che cosa significa Industrial DataOps?
Secondo Dal Farra, si tratta di un insieme di vari elementi, inclusi l’acquisizione dei dati, la loro integrazione, la qualità, il controllo e la certificazione delle fonti, nonchè la loro archiviazione, che può avvenire sia on-premises che in modo centralizzato nel cloud. «Naturalmente, non vanno trascurati gli strumenti specifici di data analytics» – risponde l’esperto. «Orange Business è in grado di fornire un supporto completo ai propri clienti in ciascuno di questi campi».
Proprio sulla base di un’esperienza di trasformazione così estesa in comparti produttivi sfidanti come l’energia, Orange Business è in grado di intervenire in modo autorevole anche sul change management, attraverso strumenti ancor più consulenziali che tecnologici. «Se uno dei principali effetti della trasformazione digitale consiste nell’abbattere quei silos informativi che impedivano il libero scorrere dell’informazione verso tutti coloro che possono avvantaggiarsene, il nostro compito consiste nell’agevolare questi flussi, beninteso rispettando ogni vincolo di sicurezza». A questo livello, gli scenari della smart factory sono resi ancora più complessi dall’inclusione di fonti informative del tutto esterne alla fabbrica stessa. «Stiamo parlando di un impegno continuo per adattare design e sviluppo alla comprensione approfondita degli utenti finali, le cui esigenze sono notevolmente cambiate rispetto al passato. In questo contesto, possiamo fare leva sulle competenze della divisione di Orange Business focalizzata sulla customer experience» – sottolinea Dal Farra. «Questo know-how si aggiunge alle competenze esistenti in materia di ricerca operativa, problem solving e soluzioni per la connettività fissa e mobile».