ChatGPT ricorda tutto ciò che scrivi: attenzione a password e dati personali

ChatGPT ricorda
Photo by Alexandra_Koch on Pixabay

L’intelligenza artificiale sta rapidamente evolvendo e le sue capacità stanno migliorando costantemente. Uno sviluppo recente che sta attirando molta attenzione è l’introduzione della “memoria persistente” in ChatGPT, il famoso chatbot sviluppato da OpenAI. Questo aggiornamento rivoluzionario consente a ChatGPT di ricordare le conversazioni precedenti con gli utenti, fornendo risposte più personalizzate e fluide.

La nuova funzione di memoria persistente

OpenAI ha introdotto la memoria persistente come una funzione opzionale all’interno di ChatGPT. Gli utenti possono attivarla o disattivarla dal menu delle impostazioni del chatbot. Quando attivata, ChatGPT può ricordare automaticamente o su richiesta dell’utente alcuni dettagli delle conversazioni, come nomi, preferenze, gusti e progetti. Queste informazioni vengono quindi utilizzate per fornire risposte più personalizzate e coerenti.

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Ad esempio, se l’utente informa ChatGPT di vivere in periferia e di preferire guidare invece di utilizzare mezzi pubblici, il chatbot potrà utilizzare queste informazioni per dare consigli su come spostarsi o su dove andare. Allo stesso modo, se l’utente indica di avere un bambino all’asilo, ChatGPT potrà utilizzare questa informazione per fornire suggerimenti sull’educazione dei figli o su attività da fare insieme.

Questa funzione di memoria persistente può essere particolarmente utile anche in ambito lavorativo. Ad esempio, ChatGPT può ricordare il “tone of voice” e le preferenze di formattazione per i post di un blog, o i linguaggi e i framework preferiti per la programmazione.

ChatGPT ricorda: ecco come gestire la memoria

Per gestire la memoria di ChatGPT, gli utenti possono accedere al menu delle impostazioni del chatbot. Da qui, è possibile attivare o disattivare la memoria, visualizzare le memorie salvate, eliminare memorie specifiche o cancellare tutte le memorie. È importante notare che cancellare una chat dalla cronologia non elimina le memorie associate. Per eliminarle, bisogna agire direttamente dal menu delle impostazioni.

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Inoltre, gli utenti possono chiedere a ChatGPT di mostrare cosa ricorda, utilizzando il comando “Mostrami cosa ricordi”. È anche possibile chiedere a ChatGPT di dimenticare determinate informazioni, utilizzando il comando “Dimentica che…”.

Proteggere la privacy degli utenti

La memoria di ChatGPT potrebbe contenere dati personali sensibili forniti dagli utenti durante le conversazioni. OpenAI ha adottato misure per proteggere la privacy degli utenti e garantire un utilizzo sicuro delle informazioni memorizzate. Ad esempio:

  • ChatGPT non ricorda proattivamente informazioni sensibili, come quelle sulla salute, a meno che l’utente non lo richieda esplicitamente.
  • Le memorie di ChatGPT non vengono condivise con gli sviluppatori o altri utenti.
  • Le memorie di ChatGPT non vengono legate a conversazioni specifiche, ma a interazioni generali.

Inoltre, gli utenti hanno il controllo sulla gestione delle loro memorie. Possono disattivare la funzione di memoria se preferiscono conversazioni senza memorizzazione o possono eliminare specifiche memorie o tutte le memorie dal menu delle impostazioni.

L’importanza dell’intelligenza artificiale con memoria

L’introduzione della memoria persistente in ChatGPT rappresenta un significativo passo avanti nell’evoluzione delle interazioni tra umani e intelligenza artificiale. La capacità di ricordare le conversazioni precedenti consente a ChatGPT di offrire risposte più personalizzate e pertinenti.

Questa funzione può essere particolarmente utile in diversi contesti, come nel fornire assistenza personalizzata agli utenti, nel supportare il lavoro creativo o nel migliorare l’efficienza nelle attività quotidiane. Ad esempio, un assistente virtuale con memoria potrebbe aiutare a ricordare appuntamenti importanti, preferenze personali o progetti in corso.

Tuttavia, è fondamentale mantenere un giusto equilibrio tra funzionalità e protezione della privacy. OpenAI ha dimostrato un impegno per la sicurezza e la protezione dei dati degli utenti, adottando politiche che limitano l’utilizzo delle informazioni personali e consentendo agli utenti di gestire le proprie memorie in modo completo.

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Miglioramenti ma attenzione alla privacy

L’introduzione della memoria persistente in ChatGPT rappresenta un notevole passo avanti nell’evoluzione delle interazioni tra umani e intelligenza artificiale. Questa funzione permette al chatbot di ricordare le conversazioni precedenti e personalizzare le risposte in modo più accurato.

Sebbene la memoria persistente offra numerosi vantaggi, è importante ricordare che la protezione della privacy degli utenti è una priorità. OpenAI ha implementato misure per garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni memorizzate.

In definitiva, ChatGPT con memoria persistente rappresenta un’innovazione significativa nell’ambito delle interazioni con l’intelligenza artificiale. Grazie a questa funzione, l’esperienza utente diventa ancora più personalizzata, migliorando la qualità delle risposte e semplificando le interazioni quotidiane con il chatbot.