Oracle integra l’AI generativa in tutto il suo stack tecnologico per consentirne l’adozione a livello aziendale su larga scala

Oracle integra l'AI generativa in tutto il suo stack tecnologico per consentirne l’adozione a livello aziendale su larga scala

Il servizio di GenAI in OCI (Oracle Cloud Infrastructure) è ora pienamente disponibile, con una scelta di modelli da Cohere e Meta in cloud e on-premises

In occasione del suo evento “Data & AI Forum”  Oracle ha annunciato la disponibilità generale del servizio Oracle Cloud Infrastructure (OCI) Generative AI, insieme ad altre innovazioni che renderanno più semplice per le aziende sfruttare i più recenti progressi nell’AI generativa.

Il servizio OCI Generative AI è completamente gestito e integra perfettamente i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) di Cohere e Meta Llama 2 per rispondere a un’ampia gamma di casi d’uso aziendali. Il servizio OCI GenAI offre ora funzionalità multilingue che supportano oltre 100 idiomi, un’esperienza migliorata di gestione dei cluster di GPU e opzioni di messa a punto flessibili. I clienti possono utilizzare il servizio OCI Generative AI sia in Oracle Cloud sia on-premises, attraverso le cd. OCI Dedicated Region (Cloud at Customer – soluzione di cloud gestito da Oracle nel datacenter del Cliente).

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“Siamo focalizzati sull’usare l’AI per risolvere casi d’uso del mondo reale e abilitarne un’adozione estesa a livello enterprise. Per farlo stiamo inserendo l’AI in tutti i livelli dello stack tecnologico, con l’integrazione dell’AI generativa nelle nostre applicazioni e nel database convergente e con l’offerta di nuovi Large Language Model (LLM) e servizi gestiti; il tutto è supportato da un’infrastruttura AI veloce e competitiva dal punto di vista dei costi” ha dichiarato Greg Pavlick, senior vice president, AI and Data Management, Oracle Cloud Infrastructure. “Invece di fornire un insieme di strumenti da assemblare, offriamo una potente suite di servizi di AI generativa pronti all’uso e di funzionalità che si integrano tra loro, per aiutare i clienti a risolvere i loro problemi in modo più rapido e intelligente”:

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Come semplificare la personalizzazione dei modelli di AI generativa

Per aiutare i clienti a risolvere le loro esigenze relative alla generazione di testi, sintesi e somiglianza semantica, i modelli più recenti di Cohere e Meta Llama 2 saranno disponibili in un servizio gestito utilizzabile tramite chiamate API. Inoltre, i clienti saranno in grado di incorporare l’AI generativa in modo semplice e sicuro nel loro stack tecnologico, con sicurezza e governance dei dati rigorose. I clienti possono poi perfezionare ulteriormente questi modelli utilizzando i propri dati con tecniche di Retrieval Augmented Generation (RAG), in modo che questi comprendano le loro specificità interne.

Ora in versione beta, il servizio OCI Generative AI Agents con un agente RAG combina la potenza degli LLM e della ricerca di livello enterprise basata su OCI Open Search per offrire risultati contestualizzati e arricchiti dai dati aziendali. Questo agente consente agli utenti di dialogare con diverse fonti di dati aziendali attraverso il linguaggio naturale, senza la necessità di competenze specialistiche. Le informazioni recuperate sono aggiornate, anche nel caso di archivi di dati dinamici, e i risultati vengono forniti con i rimandi ai dati originali.

La versione beta iniziale supporta OCI OpenSearch. Le prossime versioni supporteranno una gamma più ampia di strumenti di ricerca e aggregazione dei dati e offriranno l’accesso a Oracle Database 23c con AI Vector Search e MySQL HeatWave con Vector Store. Oracle fornirà anche azioni-agente preconfigurate in tutta la sua suite di applicazioni SaaS, tra cui Oracle Fusion Cloud Applications Suite, Oracle NetSuite e applicazioni verticali di settore come Oracle Cerner (per l’healthcare).

“Con l’annuncio odierno, Oracle sta portando l’AI generativa ai carichi di lavoro e ai dati dei clienti – non sta chiedendo ai clienti di spostare i loro dati in un database vettoriale separato” ha commentato Ritu Jyoti, , group vice president, Worldwide Artificial Intelligence and Automation Research Practice and Global AI Research Lead, IDC. “Con un’architettura comune per l’AI generativa che viene integrata nell’ecosistema Oracle, dall’Autonomous Database alle applicazioni Fusion SaaS, Oracle innesta l’AI generativa dove i dati già risiedono, che si tratti di cloud data center o di ambienti on-premises. Questo semplifica di molto i processi di adozione dell’AI generativa nell’operatività aziendale”.

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AI generativa incorporata a tutti i livelli dello stack Oracle

L’infrastruttura AI avanzata di Oracle e il suo portafoglio completo di applicazioni cloud danno origine, insieme, a una combinazione potente, a garanzia del successo dei clienti. Integrando l’AI generativa nel suo portafoglio di applicazioni cloud, tra cui ERP, HCM, SCM e CX, Oracle consente infatti ai propri clienti di sfruttare le ultime innovazioni all’interno dei processi aziendali esistenti.

Inoltre, Oracle sta integrando le funzionalità di GenAI nella sua gamma di database per consentire ai clienti di creare le proprie applicazioni basate sull’AI. Con Autonomous Database Select AI, i clienti possono accelerare lo sviluppo di applicazioni o creare nuove soluzioni business coniugando l’uso dei loro dati aziendali privati con la produttività e la creatività dell’AI generativa.

Per aiutare i clienti a costruire, addestrare, distribuire e gestire gli LLM con librerie open source come Transformers di Hugging Face o PyTorch, Oracle sta anche ampliando le capacità di OCI Data Science. La nuova funzione OCI Data Science AI Quick Actions, che sarà in beta il mese prossimo, consentirà l’accesso no-code (senza necessità di sviluppo di codice) a una serie di LLM open source, tra cui quelli di fornitori importanti come Meta o Mistral AI.