Google, l’IA di Gemini non arriverà in Europa

Gemini è razzista? Google spiega cosa succede al suo chatbot

Ostacoli normativi rallenteranno il rilascio in UE e Regno Unito anche su smartphone

Google ha lanciato la sua tanto attesa risposta al ChatGPT di OpenAI, chiamata Gemini. Tuttavia, secondo The Next Web, il nuovo set di modelli non sarà disponibile in Europa, a causa di ostacoli normativi. Il colosso della tecnologia definisce Gemini il “modello più capace di sempre” e afferma che è stato addestrato a riconoscere, comprendere e combinare diversi tipi di informazioni tra cui testo, immagini, audio, video e codice. Secondo Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, la piattaforma è stata testata su 50 diverse aree tematiche, eccellendo ovunque. Inoltre, ha ottenuto un punteggio superiore al 90% rispetto ai benchmark standard del settore per i modelli linguistici di grandi dimensioni.

La famiglia di modelli Gemini sarà disponibile in tre dimensioni. Gemini Ultra è il più grande (ma anche il più lento), destinato a svolgere compiti altamente complessi; Gemini Pro il più performante per un’ampia gamma di compiti; e Gemini Nano per le attività su un singolo dispositivo. Google afferma di aver addestrato Gemini 1.0 sulla sua infrastruttura ottimizzata per l’intelligenza artificiale utilizzando le Tensor Processing Unit (TPU) interne dell’azienda v4 e v5e. Oltre a presentare la famiglia Gemini, Google ha anche annunciato il Cloud TPU v5p, progettato specificamente per l’addestramento di modelli IA all’avanguardia. Ciò che rappresenta una vera evoluzione nell’applicazione LLM è forse il Nano, ottimizzato per i dispositivi mobili. Come dichiarato al Financial Times, Nano consentirà agli sviluppatori di creare applicazioni IA che possono funzionare anche offline, con l’ulteriore vantaggio di opzioni di privacy aggiuntive. Google aveva rilasciato Bard per la prima volta nel marzo 2023, ma a causa delle preoccupazioni relative alla conformità al GDPR, non ha raggiunto gli utenti europei fino a giugno.

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