Si prolunga il ciclo di vita delle macchine a contratto da 3 a un massimo di 8 anni, soddisfacendo gli obiettivi di circolarità e riduzione dei rifiuti
Nell’ottica di soddisfare ancor più gli obiettivi di circolarità e di riduzione dei rifiuti, Epson estende il programma di garanzia e sostituzione dei componenti per le stampanti per l’ufficio, prolungando da 3 a un massimo di 8 anni il ciclo di vita delle macchine a contratto, supportando così al contempo le iniziative di aziende e partner di canale per migliorare la sostenibilità.
Grazie alla tecnologia a freddo Heat-Free, le stampanti inkjet Epson espongono i componenti a minori sollecitazioni rispetto alle macchine con tecnologia laser, aumentando così la durata nel tempo. Utilizzano inoltre meno parti e consumabili rispetto alle laser: di conseguenza manutenzione e gestione risultano più agevoli. Grazie a queste caratteristiche, le stampanti a getto di inchiostro durano più a lungo rispetto al periodo contrattuale stabilito (in genere 4-5 anni). Per incentivare i clienti a non sostituire i prodotti dopo il ciclo standard previsto dal contratto, Epson ne promuove l’utilizzo prolungato.
“Estendendo il periodo di garanzia e fornendo un semplice programma di sostituzione dei componenti – afferma Luca Motta, Head of Business Unit Office Print Organization di Epson Italia – offriamo ai clienti la certezza di poter utilizzare le stampanti molto più a lungo. Così facendo, prolunghiamo il ciclo di vita e riduciamo la necessità di creare nuovi prodotti e di smaltire quelli vecchi. Lo sappiamo con certezza: i nostri partner di canale e gli utenti finali vogliono poter continuare a utilizzare i prodotti funzionanti di cui sono già in possesso, senza doverli sostituire. In questo modo li aiutiamo a conseguire i loro obiettivi di sostenibilità.”
Henning Ohlsson, CSR Director di Epson Europe ha aggiunto: “Questo nuovo programma ci permette di sfruttare al meglio le risorse e ci avvicina ulteriormente al nostro obiettivo, ovvero non dipendere più da materie prime vergini entro il 2050”.