Key to Business, azienda affermata nella progettazione di soluzioni basate su Intelligenza Artificiale e Big Data e consulenza, ha lanciato un servizio che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per migliorare la comprensione e l’analisi del comportamento dei consumatori nei punti vendita ed offrire nuove forme di esperienza.
Partiamo da un dato di fatto: la pandemia ha stravolto le abitudini di acquisto dei consumatori, rivoluzionando anche in modo sostanziale il modo in cui viene vissuta e percepita l’esperienza in negozio.
Si pensi a due dati in particolare:
- Secondo uno studio di Accenture, Il 57% dei consumatori ha dichiarato di preferire un approccio ibrido allo shopping, combinando esperienze in negozio con acquisti online
- Dopo la pandemia, le opzioni di “click and collect”, secondo uno studio di KPMG, hanno guadagnato popolarità, con un aumento del 30% nell’adozione.
Oggi i negozi devono essere pronti ad essere vissuti in maniera diversa: esperienziale da un lato e di raccordo tra l’esperienza on-line e quella fisica dall’altro. È essenziale attivare strumenti di monitoraggio avanzato dei comportamenti, eseguire studi specifici e mirati per comprendere sempre più a fondo il consumatore – Chi è? È solo? È con la famiglia? Cosa osserva, cosa attira la sua attenzione? Come può essere ripensato per massimizzarne l’esperienza e proporre prodotti sempre più mirati?
“L’edge computing, combinata con la computer vision, consente di andare ben oltre ciò che possono offrire i contapersone” ci dice Marco Gatti, Chief Growth Officer del gruppo. Questa combinazione individua con precisione, ma nel rispetto della privacy, i movimenti del consumatore all’interno dello store, che tipo di pubblicità osserva, quali sono gli spazi in cui sosta e per quanto tempo ed interpreta i dati per migliorare l’esperienza di ciascun cluster”.
Il team ha messo a punto un algoritmo estremamente innovativo che riesce a ripercorrere tutti i punti di sosta, anche all’interno di spazi vasti, offrendo dati puntuali che possono essere analizzati ed integrati con infrastrutture e “data-lake” proprietari.
“La forza del nostro sistema”, continua Gatti, “è quello di poter sfruttare la rete di telecamere esistenti e quella di poter interpretare sia il dato dell’attenzione sia le traiettorie oculari”. Il fatto di poter contare su una software house italiana, inoltre, ci permette di sviluppare progetti “ad-hoc” come quello fatto per un importante museo italiano o per una rete di punti vendita autostradale.
Key2 è in grado di andare oltre l’analisi, creando nuove forme di esperienza che sfruttano l’AI Generativa per interagire a determinati comportamenti o attivare nuove leve di monetizzazione visto il crescente fenomeno del Retail media.
Attraverso una tecnologia innovativa Key2 è in grado di eseguire più algoritmi contemporaneamente, dal controllo per la sicurezza all’attivazione di strumenti che consentono le interazioni con il digital signage, per una pubblicità personalizzata, migliorando il sistema in modo continuativo e senza dover intervenire sull’hardware.