Gli utenti in UE potranno installare app da store di terze parti
Per conformarsi alle normative europee, dal prossimo anno Apple permetterà agli utenti di iPhone di scarica applicazioni al di fuori dell’App Store. Lo afferma Mark Gurman di Bloomberg. Noto come sideloading, il cambiamento in arrivo nella prima metà del 2024 consentirà ai clienti di scaricare app senza la necessità di utilizzare il negozio ufficiale, il che significa che gli sviluppatori non dovranno pagare le commissioni ad Apple tra il 15% e il 30%. Nella sua ultima newsletter “Power On”, Gurman ha affermato che Apple introdurrà un “sistema altamente controllato” che consentirà alle persone di installare app ospitate altrove. Secondo quanto riferito, la Mela modificherà anche i messaggi e le app di pagamento come parte delle modifiche, probabilmente tramite un aggiornamento iOS 17 localizzato.
Le affermazioni di Gurman contraddicono un recente rapporto secondo cui il sideloading potrebbe arrivare con l’aggiornamento del software iOS 17.2 di Apple, rilasciato il mese prossimo. Il rapporto ha scambiato come correlato al sideloading un nuovo codice che ha a che fare con un quadro imminente per le organizzazioni per distribuire app ai dipendenti. Il Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, entrato in vigore il 1° novembre 2022, impone alle società “gatekeeper” di aprire i propri servizi e piattaforme ad altre società e sviluppatori. Il DMA avrà un grande impatto sulle piattaforme Apple e potrebbe portare l’azienda a introdurre importanti modifiche al suo store così come alle varie Messaggi, FaceTime, Siri e altro ancora. Apple ha affermato che il sideloading “minerà le protezioni della privacy e della sicurezza” su cui fanno affidamento gli utenti di iPhone, lasciando le persone vulnerabili a malware, truffe, tracciamento dei dati e altri problemi.
Indipendentemente dalla sua posizione, Apple deve rispettare la DMA o rischia multe fino al 20% delle sue entrate globali se non si adeguerà alle leggi europee. In un rapporto del dicembre 2022, Gurman ha affermato che il colosso di Cupertino stava valutando la possibilità di implementare requisiti di sicurezza ulteriori, un processo per il quale potrebbe addebitare una commissione invece di raccogliere denaro dalle vendite di app. Apple dispone di un sistema di verifica su Mac che consente agli utenti di essere al sicuro fornendo loro l’accesso alle app al di fuori del Mac App Store. Se altri paesi introducessero una legislazione simile, gli app store alternativi potrebbero presumibilmente espandersi oltre l’Unione Europea.