Blockchain e Tokenizzazione

Blockchain e Tokenizzazione

Gli Utility Token e le novità per le aziende che vogliono trasmettere valore

Le stime degli analisti sembrano non lasciare dubbi sul prossimo sviluppo della blockchain, legato al fenomeno crescente della tokenizzazione: un mercato potenziale di 16 trillioni di $ nei prossimi 10 anni (secondo il World Economic Forum). «Un tema che stiamo curando e sviluppando insieme a Enrico Talin, ideatore della blockchain italiana commercio.network, di cui Altea Federation è nodo validatore» – annuncia Andrea Ruscica, chairman & CEO di Altea Federation.

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Ma cosa si intende per tokenizzazione? E perché può essere così interessante per le aziende?

«Ci tengo subito a precisare che ciò a cui siamo interessati non ha nulla a che vedere con prodotti finanziari e cryptovalute» – precisa Ruscica. «Ci riferiamo alla possibilità di generare token, come unità di valore unico e immutabile, che trasferisce un beneficio a chi lo riceve».

In un recente incontro nella sede milanese di Altea Federation, Enrico Talin ha raccontato al team di business development quali possono essere le applicazioni d’uso, raccolte nel recente ebook “100 ragioni per emettere un Utility Token per la tua organizzazione”.

«Le possibilità sono davvero molteplici e, una volta capito il funzionamento e meccanismo, ogni organizzazione ha la potenzialità di elaborare un proprio token aziendale per abilitare clienti, partner e dipendenti a servizi personalizzati ed esclusivi» – continua il fondatore di Altea. «L’esempio più intuitivo e immediato è la generazione di Fidelity Token, un nuovo modo per costruire legami con il proprio target e garantire un servizio mirato e personalizzato, con la garanzia di sicurezza e trasparenza offerte dalla blockchain, che notifica e rende immutabile ogni transazione, o meglio, ogni passaggio di valore. Credo che la tokenizzazione ci si svelerà in questa nuova spinta all’innovazione, con applicazioni trasversali su tutti i settori di mercato. Il manifatturiero, ad esempio, può coniugare le logiche di sviluppo prodotto con una vera e propria servitization aumentata, a pieno valore per aziende e clienti finali».

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Gli Utility Token sono definiti “crypto-asset fungibili”, destinati a fornire accesso a un bene o un servizio, e sono oggi inseriti in un iter normativo avviato con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo Regolamento MiCAR, avvenuta lo scorso 9 giugno 2023. Il regolamento stabilisce il limite di 1 milione di € all’anno come valore di Utility Token emessi da un’azienda, distribuibili su tutto il territorio dell’Unione Europea.

«I crypto-asset sono di fatto la rappresentazione digitale di un valore o di un diritto che può essere trasferito e memorizzato elettronicamente, grazie a tecnologie come la blockchain che ne supportano la notarizzazione» – conclude Ruscica. «Altea Federation è nodo validatore di Commercio Network da marzo 2022 e in un anno e mezzo abbiamo visto crescere enormemente le potenzialità di questa Blockchain B2B legalmente vincolante, applicabile ad ogni area di gestione aziendale. I 4 pilastri eIDAS che ne costituiscono le fondamenta (eID – identità elettronica, eSignature – validità della firma elettronica, eDelivery – scambio certificato di documenti, eArchive – archivio immutabile) permettono di trasformare ogni processo aziendale in chiave digitale e sostenibile. Siamo pronti al Web3.0, al servizio della Digital Transformation».