Perché le aziende devono guardare al SASE: se ne parla al SASE Summit

Check Point rivela che l'esperienza dell'utente finale è fondamentale per l'implementazione di soluzioni SASE

Agilità, scalabilità e sicurezza. Sono le tre sfide che la trasformazione digitale del business pone alle organizzazioni moderne. Ne parlerà Netskope alla prima edizione del SASE Summit (Milano, 7 novembre – Roma, 9 novembre), in cui l’azienda dimostrerà come l’approccio al SASE (Secure Access Service Edge) rappresenti il futuro della sicurezza.

I dati oggi non risiedono più esclusivamente all’interno delle nostre aziende: li collochiamo anche su risorse esterne (public cloud), su applicazioni gestite, e gli utenti accedono a questi dati ovunque si trovino. Il paradigma con cui abbiamo lavorato nella sicurezza negli ultimi 20 anni – ossia proteggere le mura dell’azienda – non è più adatto per proteggere dati, asset e risorse. Ecco che un approccio nuovo alla sicurezza, come quello offerto dal SASE, può aiutare a risolvere queste sfide.

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Gartner, nel suo report del 2019 “The Future of Network Security is in the Cloud”, definisce SASE come una soluzione di cybersecurity basata sul cloud che combina in modo completo le funzionalità della WAN (Wide Area Network) con le funzioni di sicurezza della rete (come SWG, CASB, FWaaS e ZTNA) per supportare le esigenze di accesso sicuro e dinamico delle organizzazioni digitali. Sempre Gartner prevede che, entro il 2024, almeno il 40% delle organizzazioni avrà messo a punto strategie definitive per l’adozione del modello SASE.

Si tratta di una soluzione tecnologica che è stata identifcata per far fronte a uno scenario variegato e complesso, che richiede di proteggere sia i dati al di fuori dalle mura aziendali, tipicamente nel cloud, ma anche gli utenti che accedono a questi dati ovunque usando qualsiasi tipo di dispositivo. Integrando funzionalità di sicurezza e gestione degli endpoint, le soluzioni SASE possono fornire alle organizzazioni un approccio incentrato sull’utente che tiene conto dei dispositivi, dei sistemi operativi e delle reti di connessione preferiti dagli utenti, il che è fondamentale per garantire una sicurezza completa.

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“Le aziende devono mitigare i rischi in uno scenario molto diverso rispetto al passato” spiega Alberto Filisetti, Country Manager di Netskope. “Sul mercato ci sono tantissimi player con soluzioni e piattaforme di sicurezza differenti che aumentano la complessità di gestione. Il fatto di potersi appoggiare a un vendor che offra una soluzione end to end, che va dall’edge fino alla sicurezza di chi accede ai dati all’esterno delle mura aziendali, è un punto vincente. È proprio ciò che cerchiamo di fare in Netskope: aumentiamo la sicurezza e riduciamo i costi della gestione della sicurezza.”

Considerando che i modelli di lavoro a distanza e ibridi continueranno a essere la nuova norma, sempre più organizzazioni prenderanno in considerazione l’adozione di SASE, rendendolo sempre più diffuso e vantaggioso per coloro che lo adottano.

Per approfondire perché il SASE rappresenta un nuovo modello di sicurezza di rete per le aziende digitali, Netskope organizza due eventi a Milano e Roma, dedicati alle aziende utenti finali e alla PA, per illustrare i vantaggi di avere una piattaforma SASE/SSE unificata, oltre ad approfondire la nuova strategia Borderless WAN (SD-WAN) dell’azienda.

Sarà un momento di confronto con l’intero team di Netskope e con gli esperti di SentinelOne e di Exclusive Networks.

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