Gruppo E, innovazione e futuro: «Siamo tutti coinvolti»

Stefano Zingoni, innovation and marketing director e Matteo Franchi, direttore generale del Gruppo E

La crescita del Gruppo E, che federa competenze IT e capacità di system integration, è il risultato di una brillante strategia al servizio dell’evoluzione digitale delle imprese italiane

È passato quasi un anno dalla seconda edizione di Shape your Vision, l’evento annuale del Gruppo E. Cuore tematico dell’incontro, il futuro. «Da qui, l’idea di ribattezzare l’evento “Shape your Vision – Meet your Future” – spiega Stefano Zingoni, innovation and marketing director del Gruppo E. «Quest’anno, invece, il claim sarà “Shape your Vision – Be Engaged”, in italiano “Sentiti protagonista del cambiamento”, e chiuderà un percorso di comunicazione iniziato nel 2021». Sostenibilità, intelligenza artificiale e cloud saranno al centro del meeting. Appuntamento il 9 novembre a Firenze, ospiti del complesso multifunzionale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

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Il Gruppo E ha mosso i primi passi tra Firenze e Siena nel 2005, con la capofila Ergon. Negli ultimi quattro anni, è stato protagonista di una rapidissima espansione su tutto il territorio italiano, ha assunto nuovi dipendenti e aperto uffici a Bologna, Milano e Pistoia. Nel suo complesso ha raggiunto, nell’anno 2022, un fatturato di 60 milioni di euro, in crescita del 37,6% rispetto all’anno precedente. Attualmente, conta circa cento fra dipendenti e collaboratori.

«In questi mesi abbiamo proseguito nel percorso di trasformazione iniziato a fine 2022» – dichiara Matteo Franchi, direttore generale del Gruppo E. «Abbiamo creato tre nuove business unit, passando quindi a una struttura sovra-societaria basata su ciò che offriamo sul mercato». La prima è Infosec che si concentra sulla sicurezza, offrendo consulenza in ambito security e realizzando infrastrutture e soluzioni per migliorare la sicurezza aziendale. La seconda, guidata da Stefano Zingoni, si chiama Innovability, un nome che deriva dalla crasi fra “innovation” e “sustainability”. Il suo obiettivo è introdurre all’interno del gruppo temi innovativi legati alla sostenibilità come, per esempio, l’applicazione dell’intelligenza artificiale in vari settori. L’offerta include consulenza, strumenti specifici e servizi (piattaforme di gestione dei dati, supporto nell’ottenimento di standard di certificazione, consulenza nella redazione dei bilanci di sostenibilità) per aiutare le aziende a diventare più sostenibili.

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Guidata da Matteo Franchi, la terza business unit, si occupa di infrastrutture, sia fisiche on-prem che cloud, compresa la modernizzazione del data center e delle reti. «Questa business unit, che abbraccia gran parte del nostro business, punta a rinnovarsi e ad adattarsi alle nuove sfide di mercato» – spiega Franchi. «Tutte e tre ci aiuteranno a superare una serie di vincoli che la precedente struttura societaria imponeva. La riorganizzazione ha dato il via anche a un percorso di formazione aziendale che, a partire dai manager, nei prossimi mesi vedrà coinvolte tutte le aree funzionali e le persone del gruppo.

Mettere la persona al centro

Il Gruppo E nasce oltre 15 anni fa come system integrator con focus sulla business continuity e le infrastrutture di data center. Nel 2018, con l’acquisizione di Mediasecure, il ruolo della dinamica realtà toscana si è evoluto, e oggi punta a crescere ulteriormente anche in termini di competenze tecniche. Ma non è tutto, infatti «il Gruppo E continua a operare nell’ottica di ulteriori passi verso una semplificazione organizzativa con un focus sempre attivo anche sui processi interni» spiega a Data Manager, il direttore generale Matteo Franchi.

«Siamo stati capaci di consolidare il rapporto con clienti che ci hanno dato fiducia fin dall’inizio. Una fiducia che ci ha consentito di accompagnarli anche nel loro percorso di internazionalizzazione. Siamo diventati riferimento in diversi settori merceologici tra i quali, spiccano – anche per la natura del territorio industriale nel quale ci siamo trovati a crescere – quello cartario, il settore pubblico, il farmaceutico, il fashion e la gdo. Abbiamo registrato un notevole aumento dei casi di successo, anche grazie al prezioso supporto di partner storici come NetApp, Palo Alto Networks, Cisco Systems, Check Point Software Technologies, VMware e tanti altri» – spiega Franchi. C’è poi un altro aspetto di cruciale importanza per il Gruppo E. «Nonostante il crescente ricorso allo smart working – continua Franchi – riteniamo che garantire anche la possibilità di avere un ufficio vicino a casa, per chi desiderasse lavorare in sede, rappresenti un valore importante per la qualità della vita dei nostri dipendenti. Per questo, ad esempio, lo scorso anno abbiamo inaugurato la nuova sede di Pistoia, proprio per consentire ai nostri numerosi colleghi della zona, di scegliere se lavorare da casa oppure recarsi in un ufficio vicino evitando di passare ore nel traffico e perdere momenti preziosi delle loro vite private. I principi fondamentali del nostro gruppo comprendono infatti la centralità della persona, la fiducia e la condivisione, nonché la creazione di un ambiente che favorisca la crescita professionale e il supporto reciproco, anche al di fuori delle ore di lavoro. Il lato umano costituisce la base del successo della nostra realtà».

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Innovazione e sostenibilità

La BU Innovability è nata con l’obiettivo di introdurre innovazioni interessanti sia per il futuro immediato sia a lungo termine. «Il focus principale è il framework di sostenibilità, in linea con l’Agenda 2030, secondo un percorso volto a promuovere il benessere dei dipendenti, l’efficientamento energetico e il miglioramento delle performance economiche senza impattare sull’ambiente» – spiega Stefano Zingoni. «Percorso che viene monitorato e portato a compimento attraverso la redazione del report di sostenibilità, una pratica, quest’ultima, che il Gruppo E attua da diversi anni. In aggiunta, quest’anno, presenteremo anche il nostro primo bilancio di sostenibilità, che terrà conto, per esempio, delle risorse economiche e delle spese aziendali. Da qualche tempo, inoltre, abbiamo iniziato ad acquistare energia solo da aziende che la producono da fonti rinnovabili. Puntiamo pertanto a estendere il nostro modello ad aziende di qualsiasi dimensione, dalle più piccole alle più grandi. È imperativo impegnarsi per la salvaguardia del Pianeta. Tutti insieme dobbiamo lasciare questo mondo in uno stato migliore di come lo abbiamo trovato».

Una visione che è sostenuta da atti concreti. Il Gruppo E mira a elaborare nuove idee su come raggiungere gli obiettivi in tema di sostenibilità. «Per questo motivo, abbiamo siglato un accordo di collaborazione con Prosperah, una realtà con sede a Londra, fondata da due ragazze italiane, che rappresenterà il nostro volto nuovo» – dichiara Zingoni. «L’obiettivo comune sarà quello di lavorare insieme per mettere in atto nuove pratiche sostenibili affinché possano diventare un esempio per il futuro».

Il Gruppo E crede nelle nuove generazioni, ed è per questo che è nato il progetto “Shape your Talent”, che identifica talenti tra gli studenti delle scuole di formazione del territorio per inserirli all’interno dell’azienda. Un approccio che consente di mantenere una visione sempre giovane e fresca. L’altra novità importante riguarda il consistente ingresso nel capitale di una startup italiana specializzata nell’intelligenza artificiale generativa: Memori. «L’acquisizione rappresenta un potenziale sviluppo innovativo per il Gruppo E» – dichiara Zingoni. «La missione di Memori è mettere al centro della creazione delle intelligenze artificiali la dimensione umana, con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone e consentire alla nuova generazione di creator di sviluppare le proprie AI uniche».

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Sport e cultura

L’obiettivo primario del Gruppo E è consolidare la propria posizione a livello nazionale. «Per raggiungere i nostri obiettivi, abbiamo scelto di concentrare la nostra strategia di comunicazione nel mondo dello sport e della cultura» – spiega Zingoni. «Siamo IT partner di ACF Fiorentina e abbiamo progettato e realizzato in collaborazione con Cisco i principali aspetti relativi all’information technology del Viola Park, il nuovo Training Center della Fiorentina. Nel 2022, siamo stati IT partner del Giro d’Italia, nonché di una squadra di ciclismo under 23. Sul fronte culturale, dall’anno scorso il Gruppo E è diventato socio sostenitore della Fondazione Palazzo Strozzi. Stiamo anche contribuendo alla rinascita, attraverso una serie di progetti di digitalizzazione, del Gabinetto Vieusseux, l’illustre istituzione culturale fiorentina che conserva e valorizza oltre 650mila tra libri, riviste, giornali e materiali d’archivio del XIX e XX secolo. Inoltre, continueremo a sostenere gli scavi archeologici di San Casciano dei Bagni».