5PM Advisory, aiutare le aziende a governare il cambiamento

5PM Advisory, aiutare le aziende a governare il cambiamento

Una nuova startup, creata da cinque soci, si pone l’obiettivo di accompagnare le organizzazioni nel complesso percorso di efficientamento dell’IT

Consulenza, formazione, coaching. Sempre più aziende necessitano di essere supportate nel loro percorso di trasformazione digitale. Peraltro, a seguito degli anni che hanno visto il boom di soluzioni di gestione dell’operatività, il mercato è florido di offerte, dunque difficile da approcciare per chi si affaccia adesso a nuove piattaforme o semplicemente vorrebbe provarne di diverse. 5PM Advisory, una startup di proprietà di cinque soci nata a marzo del 2023, si pone proprio questo obiettivo.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Siamo cinque professionisti, con una conoscenza approfondita della governance in ambito ICT – ci dice Mario Costa, CEO della nuova realtà – prima della formazione della startup ci siamo ritrovati ad essere colleghi, e insieme abbiamo deciso di creare un modello che possa realizzare valore attraverso l’efficientamento delle operazioni IT”. 5PM Advisory ha due target. In primis i clienti finali, nello specifico delle loro BU e dipartimenti tecnici. Indipendentemente dal settore di business in quale operano, la startup si propone di porsi come elemento di accompagnamento e ottimizzazione. Lo stesso concetto viene applicato al secondo target, ossia le organizzazioni che fanno dell’IT il centro del loro successo, come i system integrator. Quindi utente diretto da un lato, canale dall’altro. Ma in che modo agisce 5PM Advisory?

Cambiare l’organizzazione

“Ci piace pensare alle iniziative IT suddivise in due grandi rami: il mondo dei progetti e quello dei servizi gestiti. Fare governance in tali campi vuol dire ispirarsi alle best practice nell’ambito del project management e del service management, e ai rispettivi framework internazionali di riferimento. Spesso ci siamo confrontati sul motivo della ancora presente inefficienza all’interno delle organizzazioni. Da dove provengono queste criticità?” Secondo Costa, da un livello esistente di “incompetenza” nelle aziende, termine inteso come poca conoscenza nella definizione di processi virtuosi e quindi dei ruoli e dei compiti che i professionisti devono svolgere all’interno delle realtà in cui sono presenti. Allineamento delle iniziative di IT e di obiettivi di business è spesso ciò che manca e su cui la startup vuole lavorare. Fatta questa premessa, è chiaro che nel percorso di efficientamento la parte della formazione diventa essenziale.

Leggi anche:  Grand Prix Innovation, high-tech e intelligenza artificiale al centro dei progetti premiati

“Al nostro interno, abbiamo un coach certificato che ci supporta, ad esempio, nei programmi dediti anche ad un’azione dal basso, per aumentare quella fiducia che spesso si perde quando nelle imprese aumenta la complessità e diminuisce la governance”. La missione di 5PM Advisory è dunque un trasferimento di metodologie, che possano coinvolgere tutte le strutture aziendali, dal management ai vari dipartimenti. “Si procede con l’impostazione degli obiettivi, con i processi da applicare, con il coinvolgimento dell’organizzazione e con l’adozione di strumenti sulla base del target della singola azienda cliente”. Il tutto ritagliato sartorialmente sulla base della realtà e del livello di maturità dell’organizzazione cliente. Così si crea una roadmap che segni la strada da seguire per raggiungere l’efficienza preposta.

Ma la startup non è solo in grado di guidare i progetti per i clienti, con metriche su misura. “Chi intraprende un simile percorso sa di andare incontro ad un cambiamento. Ma chi gestisce tale cambiamento, ossia le fasi di passaggio verso una diversa tipologia di azienda? “Fornire una governance allargata, nella sua globalità, è un altro aspetto su cui ci concentriamo. Il cliente che si avvia verso una trasformazione deve dunque preoccuparsi anche di condividere obiettivi, fasi evolutive e metodologie che verranno utilizzate” continua Costa. “A tal proposito, abbiamo una formula di Project Management Office as A Service (PMOaaS), che possa fornire quell’aiuto necessario in momenti complessi che l’impresa si appresta a vivere nella loro evoluzione. Per noi, il tradizionale Project Management Office diventa un Value Delivery Office (VDO), un nucleo che genera valore all’interno della struttura del cliente. Processi e procedure sono disegnate per la specifica realtà, implementate attraverso l’utilizzo di template e strumenti selezionati ad-hoc. Tutto ciò in maniera sinergica e armoniosa, con una particolare attenzione verso la componente umana”.

Leggi anche:  Purina Europa annuncia le startup che parteciperanno a Unleashed

Si va dunque dal Project Management al Service Management per passare ai corsi di formazione e servizi di coaching. “Individuiamo le esigenze, disegniamo i percorsi, teniamo i corsi e verifichiamo i risultati, organizziamo i follow up di verifica e approfondimento. Miriamo a dare un supporto, aiutare, non sostituire i sistemi informativi nelle organizzazioni, per trasformare quello che viene considerato un centro di costo in un elemento di valore” conclude il manager.