User experience design. Come e perché utilizzare i dati e l’AI per migliorare l’esperienza utente

Come e perché utilizzare i dati e l’AI per migliorare l’esperienza utente

Utilizzando i dati per guidare le decisioni di progettazione del software e sfruttando l’intelligenza artificiale per potenziare la UX, le aziende possono aumentare la produttività, ridurre i costi di sviluppo e offrire un’esperienza utente di qualità superiore

Nell’era digitale il software enterprise è fondamentale per il successo delle grandi aziende e delle organizzazioni governative. Tuttavia, tale software spesso presenta una progettazione scadente relativamente alla user experience, che può portare a bassi tassi di adozione da parte degli utenti, a una diminuzione della produttività e, in ultima analisi, a una riduzione dei profitti. Con la tendenza verso soluzioni sempre più self-service per gli utenti finali, la User Experience (UX) è fondamentale per il successo del software. Per affrontare questo problema, le grandi aziende si rivolgono all’analisi dei dati, ai sistemi di progettazione e all’intelligenza artificiale per migliorare la progettazione della UX del software in ambienti aziendali.

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Usare i dati per guidare le decisioni di progettazione

Uno dei principali modi in cui le grandi aziende possono migliorare la progettazione della UX del software è mediante l’utilizzo dei dati. L’analisi dei dati può fornire preziose informazioni sul comportamento e sulle preferenze degli utenti per guidare le decisioni di progettazione. Analizzando i dati degli utenti, i progettisti possono identificare i punti dolenti nel percorso dell’utente e apportare miglioramenti al design per risolvere questi problemi. L’analisi dei dati può anche essere utilizzata per identificare modelli e tendenze nel comportamento degli utenti, aiutando a rimuovere i pregiudizi di progettazione basati sulle opinioni e migliorando così la progettazione del software. Per esempio, se l’analisi dei dati rivela che gli utenti utilizzano frequentemente una determinata funzione, i progettisti possono dare maggiore risalto a tale funzione nel progetto.

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Utilizzare sistemi di progettazione

Le librerie di design stanno subendo un’evoluzione rapida, trasformandosi in veri e propri sistemi di progettazione. Questi nuovi sistemi rappresentano uno strumento potentissimo per migliorare l’esperienza utente del software in ambienti aziendali. Un sistema di progettazione è un insieme di soluzioni precostituite che possono essere riutilizzate per più prodotti. Utilizzando un sistema di progettazione, i progettisti e gli sviluppatori possono garantire la coerenza del design visivo e del comportamento del software, migliorando così l’esperienza dell’utente e riducendone la complessità. I sistemi di progettazione rappresentano un vantaggio significativo anche in termini di risparmio di tempo e risorse, poiché i progettisti non devono creare ogni elemento di design da zero. Questi elementi possono essere abbinati a un codice ottimizzato che può essere riutilizzato in tutta l’azienda. Questo consente di velocizzare il processo di sviluppo e migliorare la coerenza dell’esperienza utente su diverse piattaforme e prodotti. Grazie a questa efficienza, le risorse possono essere impiegate in modo più strategico per affrontare altre sfide progettuali, portando a un notevole miglioramento nell’intera pipeline di sviluppo del software.

Utilizzare l’AI per migliorare il design della UX

L’intelligenza artificiale può essere uno strumento potente per migliorare la progettazione della user experience. Le analisi basate sull’intelligenza artificiale possono fornire informazioni sul comportamento e sulle preferenze degli utenti che possono essere utili per la progettazione del software. Per esempio, le analisi basate sull’intelligenza artificiale possono identificare modelli di comportamento degli utenti che indicano la necessità di una nuova funzionalità o il miglioramento di una già esistente. È quindi possibile creare e testare modelli di progettazione per ottimizzare l’uso della nuova funzionalità. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata anche per personalizzare l’esperienza dell’utente, migliorando così i tassi di adozione e la soddisfazione generale nei confronti del software. Analizzando i dati degli utenti, l’intelligenza artificiale può identificare le loro preferenze individuali e prendere decisioni di progettazione che rispondano a tali preferenze.

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Come esempio di questo approccio, stiamo collaborando con una startup di viaggi che punta a sfruttare l’intelligenza artificiale per rivoluzionare i viaggi aziendali. Il software apprenderà dinamicamente i comportamenti dei singoli viaggiatori a ogni interazione e quindi filtrerà i risultati di voli e hotel da migliaia di opzioni fino a quelle poche che ottimizzano al meglio l’esperienza di viaggio, rispettando al contempo le policy aziendali. In breve, il software sarà in grado di trovare gli hotel e i voli migliori in base sia ai comportamenti appresi dall’utente sia alle esigenze e alle politiche in evoluzione dell’azienda che utilizza il sistema di viaggio aziendale.

Garantire l’accessibilità e l’inclusività

L’accessibilità e l’inclusività sono componenti essenziali della progettazione della user experience. Le grandi aziende e gli enti governativi devono assicurarsi che il loro software sia accessibile agli utenti con disabilità, indipendentemente dal loro background o livello di esperienza. Progettare il software aziendale, tenendo conto dell’accessibilità e dell’inclusività può migliorare l’esperienza d’uso per tutti gli utenti e aumentare i tassi di adozione. I progettisti possono sfruttare gli standard e le linee guida di accessibilità attraverso i sistemi di progettazione per garantire che il software sia utilizzabile dalle persone con disabilità. Incorporando queste pratiche nell’approccio di progettazione, si può garantire che il software non solo soddisfi i requisiti funzionali ma offra anche un’esperienza di utilizzo soddisfacente e inclusiva, migliorando notevolmente la user experience per tutti gli utenti.

In conclusione

Le grandi aziende possono sfruttare l’analisi dei dati, i sistemi di progettazione e l’intelligenza artificiale per ottimizzare l’esperienza utente (UX) del software. Utilizzando i dati per guidare le decisioni di progettazione, sviluppando librerie di progettazione avanzate in sistemi coerenti, e sfruttando l’intelligenza artificiale per potenziare la UX, possono creare soluzioni software personalizzate, accessibili e di facile utilizzo. L’adozione di strategie di inclusività e accessibilità risulta fondamentale per garantire che il software soddisfi le esigenze di tutti gli utenti, compresi quelli con disabilità o esigenze particolari. Ciò si traduce in un software aziendale in grado di rispondere in modo efficace alle necessità di una vasta gamma di utenti. Attraverso queste pratiche, le grandi aziende hanno l’opportunità di sviluppare soluzioni software che incrementano la produttività, riducono i costi di formazione, aumentano i profitti e offrono un’esperienza utente di qualità superiore. Inoltre, un’attenzione particolare alla UX può portare a un maggiore coinvolgimento degli utenti, migliorando complessivamente la soddisfazione e l’efficacia dell’applicazione software in uso.

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James Hobart

Presidente di Classic System Solutions, società californiana specializzata in user interface design, è consulente di fama internazionale, esperto di user interface design e di strategie efficaci di user experience. È anche esperto di progettazione di applicazioni enterprise su larga scala, con quasi 30 anni di esperienza nello sviluppo software e oltre 20 anni di esperienza su GUI, Web e Mobile Interface Design.

James Hobart presenterà per Technology Transfer il seminario: “User Experience Design” il 6-9 novembre 2023