La rivoluzione dei dati nell’innovazione digitale delle assicurazioni
Nel mondo assicurativo i dati sono sempre stati cruciali per valutare i rischi e sostenere il cosiddetto ciclo produttivo invertito, in cui i costi (sinistri) si verificano dopo la vendita a uno specifico prezzo (premio) del prodotto. Già nel 1600 l’istituzione finanziaria “Lloyd’s of London” teneva registri dettagliati su incidenti marittimi, una sorta di database per valutare rischi nel trasporto delle navi. Con il progresso della matematica attuariale, le compagnie assicurative hanno poi efficientato la valutazione dei rischi tramite modelli e analisi statistiche.
Negli ultimi decenni la crescente disponibilità di dati e capacità computazionale hanno migliorato i modelli predittivi, anche tramite l’uso di intelligenza artificiale e machine learning, consentendo alle compagnie una valutazione dei rischi più tempestiva e accurata e una definizione più “giusta” del pricing dei prodotti. Non solo: queste tecnologie offrono ulteriori opportunità, come la riduzione dei costi operativi, una migliore gestione dei sinistri e offerte di prodotti e servizi personalizzati, anticipando le esigenze dei clienti. Una gestione proattiva dei rischi permette anche di prevenirli, fornendo servizi e consigli per ridurre le probabilità di sinistri, creando così per le compagnie una reputazione di partner affidabile e di fiducia.
Mobilità, salute, casa, eventi atmosferici, mercati finanziari…le assicurazioni riflettono i nostri stili di vita e possono sfruttare una vastità di informazioni attraverso i cosiddetti Big Data, disponibili su canali digitali. La sfida per le compagnie è correlare i propri dati, come movimenti delle polizze o storico sinistri, con questi “dati esterni” per arricchire il patrimonio informativo e generare un vantaggio competitivo.
La normativa di settore, negli ultimi anni, ha aperto la strada all’uso avanzato dei dati. Solvency e i principi contabili IFRS hanno addestrato le compagnie a gestire grandi volumi di dati prospettici; il regolamento IVASS n.38 ha definito metodologie di governance e monitoraggio della qualità dei dati, applicabili anche agli algoritmi di AI; il concetto di “Value For Money” della Product Governance spinge verso prodotti assicurativi basati sulle richieste dei clienti; GDPR ha predisposto alla protezione dei dati e della privacy.
Le compagnie assicurative sono pronte a cavalcare l’onda dell’innovazione digitale! Il futuro prevede polizze altamente configurabili, assistenti virtuali addestrati su un’enormità di informazioni, sconti sui premi basati su comportamenti virtuosi dell’assicurato e gestione rapida dei sinistri con servizi di prevenzione integrati. L’uso avanzato dei dati è, quindi, un elemento chiave per le compagnie assicurative, chiamate a sviluppare competenze specializzate di Data Management, rivedendo i processi in ottica data-driven e promuovendo in tutta l’azienda la cosiddetta Cultura del Dato.
A tale scopo da alcuni anni il Gruppo Credem ha avviato iniziative innovative come quella del Datathon, una sfida tra team eterogenei di colleghi e studenti universitari per sviluppare soluzioni predittive basate su dati e tecnologie moderne. L’edizione 2023 “Protection and Prediction” è organizzata da Credemassicurazioni, in collaborazione con Reale Group, nella consapevolezza che la diffusione di queste conoscenze sarà strategica per il futuro del nostro settore.
Credemvita e Credemassicurazioni sono le compagnie di assicurazioni, attive rispettivamente nei rami vita e previdenza e nei rami danni, nate per integrare l’offerta di servizi del Gruppo Credem. Credito Emiliano SpA e Reale Mutua Assicurazioni sono azionisti al 50% ciascuno del capitale sociale di Credemassicurazioni.