Oracle Corporation ha annunciato i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2024.
I ricavi trimestrali totali sono aumentati del +9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (del +8% a valuta costante), raggiungendo i 12,5 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +13% (del 12% a valuta costante), a 9,5 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono diminuiti del -10% (del +11% a valuta costante), attestandosi a 0,8 miliardi di dollari.
L’utile operativo GAAP del primo trimestre è stato di 3,3 miliardi di dollari. L’utile operativo non GAAP è stato di 5,1 miliardi di dollari, con un aumento del +13% (+12% a valuta costante). Il margine operativo GAAP è stato del 26% e quello non-GAAP del 41%. L’utile netto GAAP è stato di 2,4 miliardi di dollari. L’utile netto non GAAP è stato di 3,4 miliardi di dollari, con un aumento del +19% (+17% a valuta costante). L’utile per azione GAAP del primo trimestre è stato di 0,86 dollari, mentre l’utile per azione non-GAAP è stato di 1,19 dollari, con un aumento del +16% (+14% a valuta costante).
I ricavi differiti a breve termine sono stati di 11,1 miliardi di dollari. Il flusso di cassa operativo del primo trimestre è stato di 7 miliardi di dollari, con un aumento del +9%, mentre il flusso di cassa disponibile del primo trimestre è stato di 5,7 miliardi di dollari, con un aumento del +21%.
“I ricavi di OCI (Oracle Cloud Infrastructure) sono cresciuti del +66% nel primo trimestre, molto più velocemente dei nostri concorrenti hyperscaler nel cloud infrastrutturale”, ha dichiarato Safra Catz, la CEO di Oracle. “Il fatturato totale dei servizi cloud, infrastruttura più applicazioni, è cresciuto del +30% a 4,6 miliardi di dollari nel trimestre. I ricavi dei servizi cloud più il supporto alle licenze rappresentano ora il 77% del fatturato totale di Oracle. Questo flusso di ricavi ricorrenti, altamente prevedibili e redditizi, insieme a una disciplina continua nelle spese, ha portato a una crescita del +16% degli utili per azione non-GAAP, un aumento del +21% del free cash flow e un flusso di cassa operativo di 7 miliardi di dollari nel primo trimestre”.
“L’AI generativa è forse la nuova tecnologia informatica più importante di sempre? Può essere!” ha dichiarato Larry Ellison, fondatore, chairman e CTO di Oracle. “Auto a guida autonoma, progettazione di farmaci molecolari, interfacce utente vocali: miliardi di dollari vengono investiti nell’AI. Ad oggi, le aziende che si occupano di sviluppo AI hanno firmato contratti per l’acquisto di oltre 4 miliardi di dollari di capacità nel Cloud di seconda generazione di Oracle (“Gen2 Cloud”). È il doppio di quanto avevamo come booking alla fine del quarto trimestre. Le più grandi aziende di tecnologia AI e le principali startup di AI continuano a espandere la loro attività con Oracle per un semplice motivo: i Supercluster NVIDIA interconnessi con RDMA di Oracle addestrano i modelli di AI a una velocità doppia e a un costo inferiore alla metà, rispetto ad altri cloud”.
Il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione, per le azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 12 ottobre 2023, con data di pagamento 26 ottobre 2023.
Un elenco esemplificativo dei clienti che hanno acquistato servizi Oracle Cloud durante il trimestre è disponibile a: https://www.oracle.com/customers/earnings/ (NdR tra questi, segnaliamo gli italiani CERVED e Yamamay). Un elenco delle innovazioni tecniche e degli annunci è disponibile a: www.oracle.com/news e https://www.oracle.com/it/news/ in italiano. Per sapere cosa hanno detto gli analisti di settore sui prodotti e servizi Oracle, consultare www.oracle.com/corporate/analyst-reports.html.
Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, il SVP e Country Manager Alessandro Ippolito ha dichiarato: “Anche se nel nostro Paese il primo trimestre fiscale di Oracle è tradizionalmente più tranquillo a causa del rallentamento delle attività durante i mesi estivi, registriamo una continuità nell’adozione di tecnologie e cloud e una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza del digitale e di un approccio data-driven alla gestione organizzativa e del business – spesso coadiuvato anche dall’intelligenza artificiale. Questa spinta alla trasformazione digitale è presente in tutti i settori a partire dal pubblico, fino ai servizi finanziari, telecom, sanità e retail e – nonostante lo scenario macroeconomico sia al momento poco decifrabile – procede speditamente”.