Google aggiorna Android Auto: sul cruscotto le call di Zoom

Google aggiorna Android Auto: sul cruscotto le call di Zoom

Big G porta a bordo delle automobili anche Prime Video

Google ha presentato una serie di aggiornamenti software per Android Auto. In prima linea, l’azienda porta sullo schermo del computer di bordo le call di Zoom e WebEx, una funzionalità annunciata alla conferenze per sviluppatori I/O 2023. Le app funzionano, ovviamente, solo in modalità audio, un modo per Google di rendere comunque più semplice e alla portata la partecipazione alle riunioni quando si è in auto e si connette lo smartphone alla vettura, anche in modalità wireless per i veicoli che lo supportano. 

Oltre a migliorare la produttività, Google espande anche le proprie offerte di intrattenimento audio e visivo con il lancio di Prime Video sull’app Google Play. Questa funzione, che apparirà sul display quando non si è in marcia, sarà disponibile solo per veicoli selezionati, ovvero Renault, Polestar e Volvo Cars. Nel corso dei prossimi mesi, la novità dovrebbe apparire anche a bordo di auto di altri marchi. Ad oggi, per alcuni modelli, Google permette già di navigare tramite un browser tradizionale, nello specifico Vivaldi, usando il computer dell’auto da fermi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Oltre a ciò, arriva su Android Auto l’app Weather Channel con previsioni orarie e una funzione di sicurezza di avviso follow-me che consente a terzi di tracciare il veicolo. Un radar “Trip View” mostrerà anche mappe in tempo reale, principalmente per eventi meteorologici gravi. Infine, la chiave digitale dell’auto di Google, che consente ai conducenti di utilizzare il proprio telefono per bloccare e sbloccare i veicoli, sarà disponibile in modelli Hyundai, Genesis e Kia selezionati negli Stati Uniti e in Canada per quelli con dispositivi Pixel e Samsung compatibili. La tecnologia consentirà inoltre ai conducenti di condividere le chiavi digitali con familiari e amici in modalità wireless. Le chiavi digitali saranno già disponibili in diversi paesi europei.

Leggi anche:  X potrebbe chiedere ai nuovi utenti di pagare per cominciare a postare