Tra gli autori, il professore del DIIN Unisa Massimo De Santo: “Siamo responsabili dell’uso che facciamo dell’Intelligenza Artificiale”
È già disponibile in versione digitale e, dal 21 luglio nelle librerie, “Uno, Nessuno, ChatGPT”, il libro edito da Ledizioni che approfondisce le potenzialità, i limiti e le implicazioni di ChatGPT, il sistema di intelligenza artificiale generativa i cui impatti sulla società sono stati al centro di diversi dibattiti. Scritto a più mani da Massimo De Santo, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno, e da professionisti con esperienze e competenze diverse quali Fiorenzo Pilla, Michele Di Maio, Giulio Cupini e Rossella Dolce, il libro parte da un quesito fondamentale: “Le intelligenze artificiali possono davvero essere considerate intelligenti?”.
Gli autori provano a rispondere a tale interrogativo con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, offrendo una visione del futuro nelle interazioni uomo-macchina. Nel libro si evidenzia l’importanza di approcciarsi con uno spirito critico alle nuove tecnologie per massimizzarne i benefici e mitigarne i rischi.
“Uno, Nessuno, ChatGPT” si rivolge a chiunque desideri comprendere l’influenza di questa tecnologia nella società e i modi in cui sta plasmando il futuro economico, lavorativo e culturale, in particolare nel settore produttivo, dell’istruzione, della comunicazione e della psicologia.
“È sempre difficile – afferma il professore Massimo De Santo – liberarsi dai tecnicismi per chi come me opera professionalmente nel settore della ricerca sull’Intelligenza Artificiale. Questo libro illustra con un linguaggio semplice e comprensibile che non c’è niente di “magico” nell’AI, ma che tutto va interpretato come un nostro artefatto, dunque, come qualcosa fatto con l’arte e con le nostre mani, per supportarci nelle attività lavorative. Da sempre, questo è stato il segno della genialità umana. Dobbiamo ricordarlo e sapere che siamo responsabili dell’uso che facciamo di ciò che abbiamo costruito”.