La Test Factory di CRIF, l’eccellenza operativa attraverso la qualità del software

La Test Factory di CRIF, l'eccellenza operativa attraverso la qualità del software

Con sedi in diverse parti del mondo e un team di oltre 100 esperti, la Test Factory di CRIF si posiziona come centro di eccellenza per il testing del software, garantendo copertura globale e competenze specializzate per soddisfare le esigenze dei clienti in 50 paesi

L’attenzione alla qualità è un aspetto importante per CRIF, società specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, nonché soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking. Per questo, l’azienda ha sviluppato nel contesto di Global Technologies, il competence center e divisione IT di CRIF responsabile delle tecnologie, una Test Factory. Collocata in varie sedi nel mondo, tra cui Italia, Slovacchia, Germania e India, la Test Factory di CRIF è attiva da diversi anni e conta oltre 100 professionisti impegnati nelle attività di test.

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«La decisione di sviluppare una Test Factory in CRIF Global Technologies è stata basata su diverse considerazioni strategiche» – spiega Giuseppina Mancini, global process engineering  quality director di CRIF. «I nostri clienti sono principalmente di area business (oltre 10mila e 500 banche e società finanziarie, 600 assicurazioni, 82mila imprese nel mondo utilizzano i servizi CRIF), con aspettative molto alte sulla qualità di quanto è rilasciato. Per il mondo consumer, area in cui contiamo oltre un milione di utenti, stiamo sviluppando applicazioni fruibili sul mobile ed è molto facile, per il cliente di un’app, decidere di sostituirla al primo malfunzionamento. I mercati in cui opera CRIF sono molto regolamentati con attenzione specifica alla sicurezza delle informazioni e alla qualità di quanto è prodotto. Riteniamo che attività di test efficaci debbano essere realizzate da tester specializzati, dal momento che è necessario adottare metodologie e tecniche specifiche, che costituiscono parte integrante della formazione di un tester professionista. Oltre alle competenze tecniche è fondamentale anche che il personale dedicato ai test sia dotato di attenzione ai dettagli e abbia grande interesse per il contesto di business in cui l’utente opera».

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IN INDIA LA SEDE DI TEST PIÙ GRANDE

«Le metodologie, i processi e gli strumenti utilizzati dalla nostra Test Factory sono gli stessi in tutte le sedi, in modo da garantire la consistenza dei risultati» – commenta Mancini. «La sede di test più grande per numero di persone è in India e supporta sia progetti sviluppati in Asia, sia progetti che fanno capo a tutti gli altri paesi in cui CRIF oggi è presente, oltre 40 a livello globale. I tester delle altre sedi sono specializzati su progetti che necessitano di conoscenze, linguistiche e di business, legate allo specifico contesto locale».

La Test Factory di CRIF affronta il testing partendo dalla definizione delle strategie, che sono basate su un approccio basato sul rischio per bilanciare adeguatamente lo sforzo e i risultati che si vogliono ottenere. L’approccio risk-based, fondato sulla valutazione dell’impatto e della probabilità dei difetti, consente di intensificare gli sforzi di test sulle funzionalità più importanti e sulle parti in cui è più probabile che si annidino i bug.

QUALITÀ IN TUTTE LE FASI

«La definizione della strategia – spiega Mancini – include l’individuazione delle tipologie di test cui deve essere sottoposta l’applicazione: test manuale, test automatizzato, performance e stress test, test di sicurezza, crowd-testing. La nostra Test Factory adotta tool allo stato dell’arte per la definizione dei casi di test, per il censimento dei bug, per l’automazione dei test e per i test di performance». È inoltre svolta un’attenta attività di monitoraggio dei risultati delle attività della Test Factory attraverso la raccolta di KPI che sono esaminati in relazione alle soglie di qualità definite aziendalmente.

«In CRIF – continua Mancini – abbiamo maturato da tempo la consapevolezza che per raggiungere i livelli di qualità richiesti dai clienti sia importante affrontare la realizzazione del software portando qualità in tutte le sue fasi, non solo in quella di test. Per questo motivo, la Test Factory di CRIF è collocata all’interno dell’Area Global Process Engineering & Quality, che ha la responsabilità di definire i processi e gli strumenti adottati da CRIF Global Technologies per la realizzazione e la gestione degli applicativi.

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La qualità del software in CRIF è affrontata con un approccio shift-left, che va dall’implementazione di processi di sviluppo agili, all’ingegneria della definizione e raccolta dei requisiti e delle user stories, alla realizzazione di codice di qualità (coperto da unit test e sottoposto a controlli periodici), fino alla definizione delle strategie di test e alla loro esecuzione. Sono programmati anche test di sicurezza svolti sia dalla Test Factory, eseguendo le verifiche definite in collaborazione con il team di Cybersecurity, sia dalla Cybersecurity stessa, utilizzando tool automatici di verifica della sicurezza del codice e attraverso una fase di penetration test».

BEST PRACTICE NELL’OPEN BANKING

Un caso di successo, tra quelli che coinvolgono la valorizzazione della Test Factory, riguarda le soluzioni CRIF di Personal & Business Financial Management. «Si tratta di strumenti evoluti, offerti via canali digitali che sfruttano l’open banking per costruire con i clienti Retail e Small Business un rapporto coinvolgente e attivo» – afferma Mancini. «L’obiettivo è quello di garantire funzionalità semplici e facili da utilizzare che agevolano la gestione delle proprie finanze. In questo cantiere, l’approccio alla qualità del software, adottato fin dalla progettazione, è multidisciplinare e prevede test manuali, test automatizzati e cicli di performance testing. Questo approccio di “quality by design” vale sia per la applicazione mobile chiavi in mano, sia per il kit di API attraverso il quale le banche possono sviluppare o ampliare le funzionalità delle loro app. La soluzione di Digital Business Financial Management per le PMI YouPlan Business, che abbiamo sviluppato insieme a Banco BPM, è stata premiata da ABI nella prestigiosa categoria Innovazione nei servizi bancari 2023».

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REQUISITI E ASPETTATIVE DEI CLIENTI

La Test Factory di CRIF collabora anche con Strands, società fintech del gruppo che ha sviluppato più di 700 implementazioni della soluzione Personal & Business Financial Management nel mondo. L’intera attività di test è svolta in stretto coordinamento con il team di business per garantire che i test case siano adeguatamente definiti e disegnati in modo da coprire tutti i requisiti e le aspettative degli utenti finali.

Il team di business fornisce un feedback prezioso durante il processo di revisione e approvazione dei test case, garantendo un allineamento costante tra i requisiti del progetto e la strategia messa in atto per verificarli. «La nostra Test Factory – conclude Giuseppina Mancini – è attiva anche nella condivisione di buone pratiche con la comunità di testing italiana e internazionale, partecipando a convegni in qualità di relatori. Lo scorso anno all’STF, l’Italian Software Testing Forum, CRIF è intervenuta con esperti della propria Test Factory con due speech, uno focalizzato sugli strumenti utilizzati, l’altro sui benefici del crowd-testing. In CRIF, la Test Factory rappresenta una componente strategica per garantire la qualità del software, ridurre i rischi e soddisfare le esigenze dei clienti. Attraverso un approccio risk-based, la collaborazione con il team di business e l’utilizzo di metodologie solide, strumenti stato dell’arte e personale specializzato, la Test Factory assicura che il software sviluppato da CRIF sia affidabile, conforme ai requisiti e in grado di fornire un’esperienza utente ottimale».