Nato dall’esperienza di Complegal, specializzata sui temi della compliance aziendale, KYP sfrutta intelligenza artificiale e blockchain per aiutare le aziende a non esporsi a rischi penali e fiscali derivanti dai rapporti con clienti e fornitori
Inserire un fornitore o un partner nella supply chain è, oggi, una delle attività che comporta, per le aziende, rischi e scelte complesse . Rapporti commerciali con soggetti non rispettano la normativa vigente e non possiedono elevati standard di legalità e correttezza, infatti, possono determinare per le imprese conseguenze gravose in termini penali e fiscali
Per ridurre questi rischi nasce KYP, “Know Your Partner”, una soluzione digitale che consente alle imprese di collaborare solo con fornitori e partner affidabili.
KYP nasce da un’idea di Complegal, società specializzata in consulenza aziendale sulle materie della compliance, che si è avvalsa dell’esperienza di Studio Bandera, realtà professionale che da oltre 30 anni affianca le imprese per le tematiche di natura tributaria, societaria e giuridica.
Blockchain e AI, la tecnologia alla base di KYP
L’algoritmo proprietario di KYP, sviluppato in collaborazione con partner accademici, elabora un indicatore complessivo di scoring della società valutata, che tiene conto di numerosi parametri economico-finanziari, organizzativi e di compliance.
L’utilizzo della tecnologia blockchain conferisce al report generato da KYP caratteristiche di certezza, trasparenza, unicità e immodificabilità, garantendo all’utente l’immediata tracciabilità e l’assoluta sicurezza dei dati raccolti e del flusso che li ha generati.
I dati elaborati dall’algoritmo provengono da enti pubblici sovranazionali, europei o nazionali o da centri di analisi dal comprovato rigore metodologico e scientifico. Rispetto alle altre piattaforme attualmente utilizzate, KYP monitora costantemente i dati disponibili al momento dell’interrogazione e li mette a confronto.
Ridurre i rischi
KYP punta a diventare un partner di fiducia per le aziende che, anche quando estranee all’illecito commesso, si trovano coinvolte nelle indagini per avere acquistato beni o servizi da fornitori responsabili di illeciti fiscali e tributari.
Il processo di analisi KYP™ genera come output un report particolarmente dettagliato, che comprende anche notizie pregiudizievoli e adverse media sulle società valutate e sulle singole persone fisiche ed è valido ai fini della tutela fiscale della propria azienda come prova in giudizio.
“Le aziende si trovano troppo spesso, nella posizione di dover dimostrare, in sede fiscale e penale, di aver eseguito approfondite verifiche di legalità sui propri partner e fornitori, prima dell’avvio e nel corso del rapporto contrattuale. Senza tale prova, le conseguenze possono essere molto gravose sia in termini di contenziosi fiscali che di condanne penali”, spiega Marco Maria Sartori, CEO di Complegal.
“Crediamo che KYP possa rappresentare uno strumento di grande utilità per la tutela delle società che operano nel rispetto dei principi di legalità e correttezza. Il supporto dell’intelligenza artificiale, che processa un gran numero di dati di tipo qualitativo e quantitativo rappresenta, in questo campo, un grande passo in avanti perché permette alle imprese di ottenere informazioni certe e dettagliate, in grado di orientare la scelta dei propri fornitori e partner, anticipando i rischi”, conclude Arrigo Bandera, founding partner di Studio Bandera.