Il veloce declino di Twitter, fuori anche dai risultati di Google

Il veloce declino di Twitter, fuori anche dai risultati di Google

I cambiamenti nella piattaforma rendono difficile ai crawler recepire e mostrare i tweet nei risultati di ricerca

Google non può visualizzare i tweet e le pagine di Twitter nei risultati di ricerca con la stessa efficacia del solito a causa dei cambiamenti del social. Lo ha spiegato la stessa Google a The Verge:”Siamo consapevoli del fatto che la nostra capacità di eseguire la scansione  di Twitter.com  sia stata limitata, compromettendo la capacità di visualizzare tweet e pagine del sito nei risultati di ricerca” le parole della portavoce Lara Levin. “Sono i siti web ad avere il controllo sulla possibilità per i crawler di accedere ai loro contenuti”. Negli ultimi giorni, Twitter ha apportato alcune importanti modifiche alla visibilità dei tweet sul sito. Ad esempio, ha introdotto limiti “temporanei” per il numero di tweet che le persone possono leggere in un giorno. Data la dichiarazione di Levin, sembra che le modifiche abbiano avuto qualche effetto anche sul modo in cui Google esegue la scansione di Twitter. 

Il servizio Search Engine Land ha confrontato gli URL di Twitter indicizzati nella ricerca di Google e le informazioni dicono qualcosa su quanto sta accadendo: la pubblicazione ha visto che Google ha indicizzato 471 milioni di risultati per “site:twitter.com”, ma dopo l’introduzione del limite ai tweet scrollabili, il dato è sceso fino a 180 milioni. Dato che i limiti di velocità di Twitter sui tweet dovrebbero essere temporanei, c’è la possibilità che se questi si alzassero, in futuro potremmo vedere la solita quantità di tweet nei risultati di ricerca di Google. Ma non è detto. I risultati di ricerca di Google non sono l’unica cosa che è cambiata dalle recenti modifiche di Twitter. Tra l’altro, Musk ha reintrodotto il supporto a TweetDeck, una piattaforma di gestione di vari profili, molto utile a chi lavora con i social, dopo aver chiuso l’accesso alle API settimane fa. L’unico dettaglio è che, per continuare a usare TweetDeck, servirà un account premium, ossia un’iscrizione a Twitter Blue. Freemium è l’aggettivo più esatto da dare a ciò che è oggi Twitter.

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