Giunge a Milano il QlikWorld 2023

Giunge a Milano il QlikWorld 2023

Ogni anno l’evento globale mostra a clienti, partner e appassionati gli ultimi progressi dell’integrazione e dell’analisi dei dati

Il QlikWorld Global Tour, che di recente ha fatto tappa a Milano, è stata l’occasione per conoscere e approfondire la strategia di Qlik. Tra le aziende presenti all’evento, Banca Widiba, Prysmian Group, BNP Paribas, Leonardo, Accenture, GI Group e NTT Data.

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«Quest’anno Qlik compie 30 anni – esordisce Stefano Nestani, Country Leader di Qlik Italy -. Per mantenere la sua posizione di leadership nel campo della business intelligence deve continuare a essere resiliente, innovativa, agile, ma soprattutto deve continuamente evolvere e crescere per soddisfare le esigenze dei clienti che cambiano nel corso degli anni. In altre parole,  per creare valore deve essere in grado di reinventare se stessa».

Oggi Qlik è una multinazionale che conta 50 uffici nel mondo, di cui due in Italia, 40.000 clienti (il 10% nel nostro Paese) e circa 2.000 partner.

Nel corso degli anni, Qlik ha costruito una piattaforma end-to-end che sfrutta la data integration e le soluzioni di analytics per aiutare le aziende nel loro viaggio verso l’Active Intelligence, dove il processo decisionale viene trasformato in tempo reale, attraverso informazioni aggiornate che attivano un’azione immediata.

Per il tredicesimo anno consecutivo, Gartner ha inserito Qlik tra i leader del Magic Quadrant 2023 per le piattaforme di Analytics e Business Intelligence.

Inoltre, nel maggio 2023, Qlik ha concluso l’acquisizione di Talend, azienda statunitense che fornisce servizi e software di integrazione dati, gestione dei dati e big data, ampliando così ulteriormente la propria offerta.

«La situazione geopolitica, sociale ed economica ha creato una maggiore frammentazione nell’approccio alle tecnologie e ai dati – dichiara Dan Sommer, Senior Director e Market Intelligence Lead di Qlik -. I problemi di oggi influenzano direttamente i requisiti tecnologici di domani. I principali trend della BI e dei dati per il 2023 si concentrano pertanto su due approcci chiave: un processo decisionale corretto e calibrato e un’integrazione adeguata. Bisogna raggiungere la governance connessa accedendo, combinando e controllando i set di dati distribuiti per gestire un mondo frammentato, tenendo conto che, entro il 2025, oltre il 50% dei dati critici per l’impresa saranno creati ed elaborati al d fuori del data center o del cloud».

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Dan Sommer, Senior Director e Market Intelligence Lead di Qlik

Big Data: varietà e veridicità, ecco la sfida

Come ricorda Sommer, per definire una massa di dati, bisogna considerare le “4 v” dei Big Data: volume, velocità, varietà e veridicità. «Siamo diventati abbastanza bravi a gestire le prime due v dei Big Data, ossia “volume” e “velocità”. La prossima grande sfida, soprattutto in un mondo di AI generativa, sarà trovare il modo di affrontare le ultime due v dei dati, ossia “varietà” e “veridicità”. I dati sono più frammentati che mai e noi dobbiamo collegarci ad essi, trasformarli e contribuire a combinarli. Inoltre, con l’AI, la qualità e la fiducia dei dati diventeranno questioni importanti da affrontare». Secondo Sommer, l’Italia non è diversa dal resto del mondo, ma da noi, come in gran parte dell’Europa, sono in arrivo normative che riguarderanno, per esempio, il GDPR, i dati personali e l’AI Act, che devono essere rispettate e tenute in considerazione.

Per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale, Qlik ha recentemente lanciato un connettore OpenAI, che consente di ottenere informazioni contestuali quando si filtra su elementi specifici in un dashboard. Può anche essere d’aiuto per le traduzioni.

«In futuro, l’AI generativa contribuirà a rendere molto più semplice la creazione. Il prossimo linguaggio di programmazione per gli sviluppatori di applicazioni sarà un linguaggio semplice, come l’inglese o l’italiano, e quindi sarà molto facile creare potenti applicazioni analitiche. Sarà anche utile per raccontare storie con i dati», conclude Sommer.