FTC apre un’indagine su OpenAI

Non solo Google, Apple starebbe lavorando con OpenAI per l’IA su iPhone

L’agenzia vuole indagare sul lavoro del creatore di ChatGPT e l’eventuale violazione delle leggi sulla protezione dei dati dei consumatori

Le autorità di regolamentazione americane pensano seriamente a reprimere l’IA generativa. Il Washington Post ha appreso che la Federal Trade Commission (FTC) ha avviato un’indagine su OpenAI, il creatore di ChatGPT e DALL-E. I funzionari hanno richiesto documenti su come l’azienda affronta i rischi derivanti dai suoi modelli di intelligenza artificiale di grandi dimensioni. La FTC teme che la società possa violare le leggi sulla protezione dei consumatori attraverso pratiche “sleali o ingannevoli” capaci di danneggiare la privacy, la sicurezza o la reputazione del pubblico. La Commissione è particolarmente interessata alle informazioni collegate a un bug che ha fatto trapelare i dati sensibili degli utenti di ChatGPT, inclusi i pagamenti e le cronologie delle chat.

Mentre OpenAI ha affermato che il numero di utenti interessati è stato molto ridotto, la FTC è preoccupata che ciò derivi da cattive pratiche di sicurezza. L’agenzia vuole anche i dettagli di eventuali reclami secondo cui l’intelligenza artificiale ha rilasciato dichiarazioni false o dannose su individui e informazioni che mostrino quanto gli utenti comprendano l’accuratezza dei prodotti che stanno utilizzando. La FTC ha rifiutato di commentare ma aveva già avvertito che l’IA generativa potrebbe entrare in conflitto con le norme sulla privacy, facendo più male che bene ai consumatori. Ad esempio, un chatbot potrebbe essere utilizzato per perpetrare truffe, eseguire campagne di marketing ingannevoli o portare a pubblicità discriminatoria. Se l’ente governativo troverà una violazione, potrà applicare multe o emettere decreti per limitare determinate pratiche. Negli Usa, non sono previste leggi e regole specifiche per l’IA nel prossimo futuro. Ma nonostante ciò, il governo ha intensificato la pressione sull’industria tecnologica. Il capo di OpenAI, Sam Altman, ha testimoniato davanti al Senato a maggio, difendendo la sua azienda e delineando le misure di privacy e sicurezza seguite, spiegando i vantaggi dell’IA. Il CEO ha anche riferito che l’organizzazione intraprende diverse protezioni, sebbene ci sia la volontà di andarci ”sempre più cauti” con i prossimi sviluppi delle IA. Non è chiaro se l’FTC perseguirà altri sviluppatori di intelligenza artificiale generativa, come Google e Anthropic ma è chiaro che la Commissione potrebbe affrontare altri casi, monitorando il lavoro di tutti gli sviluppatori di modelli di IA.

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