Facebook, il rivale di Twitter arriva domani

Threads in fase di pubblicazione sia su iOS che Android: cosa sappiamo

È risaputo da tempo che Meta sta sviluppando un concorrente di Twitter, ma ora abbiamo un’idea più concreta di quando sarà disponibile. Un’app chiamata Threads è apparsa nell’elenco dei prossimi software disponibili per iOS con una data di rilascio stimata per il 6 luglio. A maggio era stato diffuso un rapporto in cui si affermava che il servizio di microblogging era in fase di completamento e che sarebbe dovuto uscire già alla fine di giugno. A tempo debito, l’app potrebbe arrivare in un momento in cui gli utenti di Twitter sono più disposti (e forse anche desiderosi) di provare un’alternativa. Twitter ha recentemente messo un limite al numero di tweet che un account non verificato può leggere al giorno. In un post, Elon Musk ha annunciato che gli account verificati, che si traducono in utenti paganti, possono leggere 6.000 post al giorno, mentre gli utenti non verificati/non paganti possono leggerne solo 600. 

Il CEO ha affermato che il sito sta adottando la misura per “affrontare i livelli estremi di scraping dei dati [e] manipolazione del sistema”. Un utente normale può facilmente raggiungere 600 post, quindi le persone che non hanno pagato da 8 a 11 dollari al mese per il segno di spunta blu sono state bloccate dai loro feed. Meta descrive Threads come “l’app di conversazione basata su testo di Instagram”. Sulla base degli screenshot pubblicati nell’elenco, gli utenti possono mantenere il proprio account Instagram e seguire gli stessi account che seguono sulla piattaforma di condivisione di foto. Ciò significa che le persone avranno un seguito preesistente, ottenendo un vantaggio rispetto ad altri rivali di Twitter. Gli utenti potranno inoltre scegliere la privacy dei propri post e renderli visibili a chiunque, ai profili che seguono o solo agli account che citano. Potranno anche inviare e condividere i post di altre persone. Rapporti precedenti affermavano che il concorrente Twitter di Meta sarebbe stato un servizio decentralizzato, al pari di Mastodon, ma non è chiaro se sarà ancora così quando verrà lanciato. 

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