Come trasformare l’adozione di una nuova piattaforma ERP in un’opportunità di crescita per riprogettare i processi, ridurre le inefficienze e valutare nuove opportunità di innovazione
In un mercato dove l’IT, verticale e separato dal business, sta scomparendo a favore del digitale, trasversale e permeato in tutta l’azienda, una semplice necessità tecnologica, come la conversione alla piattaforma SAP S/4 HANA, può diventare occasione di ripensamento per il business e di innovazione a 360 gradi. Da anni ormai SAP risulta il sistema ERP più noto e più diffuso in Italia e non solo. La piattaforma SAP ECC è oggi il cuore pulsante di molte aziende di diverse dimensioni, presenti in molteplici settori e distribuite lungo tutto il territorio nazionale.
Tuttavia, è oggi richiesto a queste aziende, da parte del vendor stesso, di pianificare la transizione del loro sistema ERP alla nuova piattaforma SAP S/4 HANA. Molte aziende italiane si ritrovano oggi a dover predisporre il passaggio alla nuova piattaforma e ad analizzarne i relativi impatti. Quello che, però, sembra essere un semplice obbligo tecnologico dovrebbe diventare occasione di ripensamento ed innovazione per tutto il business, trasversalmente alla catena del valore e fino a raggiungere il cliente.
La nuova visione dell’IT estesa che si diffonde e coinvolge l’intera organizzazione permette di trasformare una semplice necessità tecnologica in un’opportunità preziosa per innovare e ridefinire il proprio approccio operativo. Grazie all’esperienza di un’azienda industriale italiana, leader nei sistemi di trasmissione per trattori, cerchiamo in questa “Storia di trasformazione digitale” di capire come questo passaggio può, non solo essere eseguito minimizzando costi, rischi e impatti sul business, ma anche diventare un’opportunità di miglioramento delle performance dell’azienda a 360 gradi.
Il percorso verso la conversione a SAP S/4 HANA è iniziato con l’analisi approfondita di ogni processo aziendale, funzionalmente coperto dall’ERP ma non solo, eseguita con un approccio integrato lungo le quattro dimensioni chiave: processi di business, organizzazione e cultura delle risorse, tecnologie ed infine modello dati. La fase di assessment si è sviluppata su due livelli distinti: l’analisi del modello operativo con i primi livelli dell’azienda, al fine di raccogliere le sue direttrici strategiche e l’approfondimento con le risorse più operative, per evidenziarne le criticità a livello processo e sistema.
A partire dai molteplici input raccolti in questa prima fase, è stato quindi costruito un modello operativo target, integrato e trasversale a tutta la value chain. L’estesa copertura funzionale e le nuove capabilities della piattaforma S/4 HANA sono diventate le fondamenta del modello operativo target, consentendo la riduzione di customizzazioni necessarie all’attuale piattaforma ERP e il miglioramento del livello di automazione dei processi. Tale modello ha consentito il ridisegno dei processi stessi con lo scopo di ridurne le inefficienze e la valutazione di nuove opportunità di innovazione dell’intera architettura applicativa.
La valutazione dei costi e dei benefici, legati a ciascuna iniziativa identificata, e l’analisi delle relative priorità (in termini di urgenza e importanza per il business e la direzione) ha quindi garantito la definizione di una roadmap evolutiva integrata, in grado di unire necessità tecnologiche, limiti di business (in termini di effort delle risorse e disponibilità economica) e obiettivi di innovazione.
L’implementazione incrementale e concreta di tale roadmap dimostra che il raggiungimento del successo di un progetto di trasformazione è basato sulla prospettiva che l’azienda decide di adottare: il cambiamento tecnologico, anche quando forzato dall’esterno, non deve essere il traguardo finale del percorso, ma il mezzo che supporta il miglioramento delle performance e l’innovazione del modello di business.
A cura di PwC