Intrapresa un’azione legale per contestare le nuove regole di moderazione dei contenuti
Amazon non crede di rientrare nella definizione di “piattaforma online molto grande”, almeno non come la definisce l’Unione Europea. Il gigante della vendita al dettaglio sta intraprendendo un’azione legale per contestare le nuove regole di moderazione dei contenuti dell’UE per le grandi aziende tecnologiche, sostenendo che la società è stata ingiustamente presa di mira dalla legislazione. Amazon ha dunque presentato una petizione al Tribunale dell’UE per chiedere alla Commissione europea di annullare la sua decisione di designare Amazon come “piattaforma online molto grande” (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA), sostenendo che la società non soddisfa i requisiti per tale categoria. “Il DSA è stato progettato per affrontare i rischi sistemici posti da aziende molto grandi con la pubblicità come entrate principali e che distribuiscono news e informazioni”, ha dichiarato il portavoce di Amazon, James Lewis, a The Verge . “Siamo d’accordo con l’obiettivo della CE e ci impegniamo a proteggere i clienti da prodotti e contenuti illegali, ma Amazon non corrisponde a questa descrizione di una ‘Very Large Online Platform’ (VLOP) ai sensi del DSA e pertanto non dovrebbe essere designata come tale”.
Il DSA è un insieme di nuove normative per i servizi digitali pensate per monitorare i beni e i contenuti che appaiono sulle piattaforme. In base alla legislazione, le VLOP, piattaforme digitali con almeno 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE, saranno soggette a norme rigorose in materia di trasparenza, moderazione dei contenuti e gestione del rischio, compresi gli obblighi per i mercati online di rintracciare le persone che vendono beni o servizi illegali. Le piattaforme designate come VLOPS hanno tempo fino al 25 agosto per conformarsi alle regole DSA o rischiano multe fino al 6% del fatturato annuo globale dell’azienda. Per un’organizzazione grande come Amazon, la cifra non sarebbe insignificante: il gigante ha riferito di aver incassato 514 miliardi di dollari di vendite globali solo nel 2022.