Uno sguardo al futuro delle Unified Communications

Uno sguardo al futuro delle Unified Communications

Le tecnologie di NFON per consentire agli utenti di lavorare con sempre più efficienza da remoto

Troppe applicazioni, troppi tool aziendali, troppa complessità e distrazioni. Per molti lavoratori, specie quelli meno giovani o digitalizzati, svolgere il proprio lavoro è diventato complesso e ci si trova a dover imparare, in tempi rapidi, a utilizzare applicazioni e interfacce nuove e sempre diverse.

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Recenti studi dimostrano, infatti, che le app e gli strumenti utilizzati per lavorare sono ancora in aumento: nella giornata tipo di un lavoratore si passa da un tool all’altro più di 1.000 volte al giorno. Un’esperienza di lavoro così frammentata diminuisce la produttività e l’engagement dei lavoratori.

Per agevolare gli utenti nel lavorare con maggiore efficienza non è più sufficiente, dunque, implementare le più evolute soluzioni di UC: il fattore chiave, è l’integrazione dei diversi processi di business, e la loro disponibilità anche da remoto.

Le grandi aziende stanno già plasmando le loro suite di strumenti aziendali per fare in modo che tutti i tool utilizzati possano “parlare” fra loro e condividere le stesse informazioni: creare un ambiente di lavoro integrato e multicanale aiuta, infatti, a semplificare i processi aziendali e le interazioni tra le persone, anche se distribuite in sedi e fusi orari diversi.

Ma quello che non molti sanno è che queste tecnologie non sono appannaggio soltanto delle imprese più grandi e strutturate: realtà come NFON, provider leader di soluzioni di comunicazione aziendale in cloud (Cloud PBX), mirano a rendere queste tecnologie alla portata di tutti. Un fattore determinante in Italia, in cui tessuto imprenditoriale è composto principalmente da Piccole e Medie Imprese.

Se Cloudya, il servizio di comunicazione aziendale in cloud principale e più noto della multinazionale tedesca, inizialmente offriva solamente funzionalità di telefonia, oggi integra nella sua offerta base anche strumenti di videoconferenza (Meet&Share) e di integrazione con Outlook, Apple Address Book e Google Contacts.

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Cloudya diventa quindi uno strumento all-in-one per comunicare ovunque, collaborare via video e avere visione instantanea di tutti i propri contatti senza dover implementare strumenti o servizi aggiuntivi. In più, tramite il servizio CRM Connect Plus, è possibile integrare Cloudya con oltre 200 piattaforme CRM con un solo click, senza dover installare server o ricorrere a configurazioni complesse.

«4 anni fa parlare di telefonia in cloud era rivoluzionario, molto del nostro lavoro era formazione e divulgazione – racconta Marco Pasculli, VP Revenue Operations di NFON – poi con il Covid improvvisamente si è trasformata da scelta pionieristica a scelta scontata, facendo esplodere l’esigenza di integrare la telefonia con collaborazione, videocomunicazione, e con i sistemi di gestione del business come il CRM».

NFON offre, infatti, soluzioni di integrazione anche con tool sempre più utilizzati, come Microsoft Teams, consentendo agli utenti di utilizzare tutte le funzionalità più avanzate di telefonia aziendale all’interno di Teams, avendo così un unico tool per comunicare e collaborare, e risparmiando risorse e tempo.

In più, per chi gestisce un contact center interno all’azienda, NFON ha sviluppato una soluzione in grado di riunire tutti i canali di contatto più utilizzati nel customer service (telefono, email, Whatsapp, Facebook Messenger, Chatbot, SMS e molto altro) in un’unica interfaccia.

La soluzione Contact Center Hub, infatti, permette ai team di assistenza clienti di massimizzare l’efficienza, avendo sempre lo storico delle conversazioni con i clienti a portata di mano, grazie anche all’integrazione con il proprio CRM aziendale. In questo modo si evitano sprechi di tempo nel passaggio da un canale di contatto all’altro, avendo visione in qualsiasi momento dello storico delle conversazioni con i clienti, senza doverle cercare tra vecchie mail, messaggi o all’interno del proprio CRM.

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D’altronde, le aziende che riescono a comunicare meglio sono anche quelle che ottengono risultati migliori, e se nel farlo si riduce anche il numero di strumenti utilizzati, si ottengono innumerevoli vantaggi in termini di produttività, competitività e risparmio.