Umbria: laboratorio a cielo aperto per sperimentare l’innovazione

Umbria: laboratorio a cielo aperto per sperimentare l’innovazione

Investors’ forum 2023: le startup incontrano potenziali investitori. Le vincitrici dello startup pitch sono: UBT Umbria Bioengineering Technologies, Recuperiamo, Beexlab e BugsLife, realtà particolarmente apprezzate da investitori e imprese presenti

Recuperare il gap rispetto ad altre regioni in cui l’innovazione rappresenta il driver principale per lo sviluppo economico. E’ questo l’obiettivo che si è data Regione Umbria in questi ultimi anni, attraverso il sostegno e la promozione di Startup e PMI innovative del tessuto locale e il confronto con i modelli nazionali e internazionali per favorire al meglio la creazione di un ecosistema vincente. In un contesto favorevole anche in termini di dimensioni territoriali, Regione Umbria ha saputo così coinvolgere imprese, startup e istituzioni, creando un vero e proprio “laboratorio a cielo aperto” in cui la possibilità di sperimentare coinvolge a 360 gradi tutti i soggetti.

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Di questo si è parlato all’Investors’ Forum 2023, l’evento organizzato da Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, che ha visto intervenire esponenti del mondo della politica regionale e delle istituzioni oltre a esperti del mondo delle startup e dell’innovazione.

“Ricordo ancora quando insieme alla Presidente della Regione Umbria stavamo scrivendo il programma elettorale e tutti i dati ci raccontavano un Umbria distante dal mondo dell’innovazione, con un altissimo tasso di mortalità per le imprese innovative. Da lì è partito l’impegno di questa amministrazione per cambiare rotta. Divenire una Regione dove dell’innovazione si parla, e l’innovazione si fa, nella consapevolezza che questi temi spesso non scaldano i cuori della politica, perché richiedono tempi lunghi per dare i propri frutti ma rimangono fondamentali per garantire alla nostra Regione il futuro che si merita”. Michele Fioroni, Assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione digitale e Semplificazione della Regione Umbria apre così la conferenza stampa dell’Investors’ Forum. “In quest’ottica, in questi quattro anni abbiamo seminato, cercato di mettere in campo una politica dell’innovazione che ragionasse con una logica di filiera, in cui le misure regionali fossero differenziate per ogni step del ciclo di vita dei progetti innovativi. Un approccio indispensabile per ridurre quel rischio di fallire entro in tre anni dall’avvio delle attività, principale minaccia che le startup, di tutto il mondo, devono affrontare. Oggi 16 delle nostre startup e PMI innovative si presentano, in maniera estremamente credibile ed efficace di fronte a un pool di investitori di altissimo livello, e questo è solo il primo passo per riposizionare l’Umbria nel panorama nazionale come una Regione che vuole avere un ruolo nell’ambito dell’innovazione”.

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“L’Investors’ Forum rappresenta un momento fondamentale di un percorso avviato ormai oltre due anni fa da Sviluppumbria per raccogliere la sfida dell’innovazione lanciata dalla Regione Umbria”, ha commentato Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria. “Un percorso reputato unico nel suo genere in Italia che, con il lancio del programma Smartup, ha attuato una piccola, grande rivoluzione nell’utilizzo dei fondi pubblici che si sono focalizzati per la prima volta anche nei servizi non finanziari alle imprese, erogati da una squadra qualificata di esperti che si è attivata sia prima che durante che dopo la presentazione delle domande di partecipazione al bando. E’ stato creato un vero e proprio ecosistema umbro dell’innovazione a partire dal coinvolgimento dell’Università degli Studi di Perugia –  con la quale Sviluppumbria ha un protocollo di collaborazione per il trasferimento tecnologico – per passare alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, ai centri di ricerca, ai cluster e finire con i consulenti che operano nel territorio”.

IL PROGRAMMA SPERIMENTALE SMARTUP: UN PERCORSO VERSO L’INNOVAZIONE

La giornata dell’Investors’ Forum rappresenta la conclusione di un percorso sperimentale partito nel 2021, il Programma di accelerazione regionale “SMARTupgestito da Sviluppumbria che ha visto startup e imprese innovative umbre beneficiare non solo di finanziamenti, ma soprattutto di un vero e proprio programma di accelerazione e accompagnamento costituito da attività di formazione, informazione, mentoring e coaching per affiancarle dalla strutturazione dell’idea di business fino alla presentazione agli investitori.

Attraverso un approccio altamente innovativo, basato sulle più evolute metodologie dell’accelerazione di impresa, dal design thinking alla lean startup, è stato possibile per la Regione fare un passo in avanti notevole nella modalità di accompagnamento alle startup e alle idee imprenditoriali del territorio. Sono stati introdotti concetti come TRL (Technology Readness Level) e IRL (Investment Readness Level), PoC (Proof of Concect), MVP (Minumum Viable Product), Unfair Advantage, Early Adopters basilari nelle Lean Startup, ma poco conosciuti e utilizzati nella gran parte dell’ecosistema umbro dell’innovazione. Un percorso che ha visto la selezione di 22 startup, oltre 100 incontri individuali organizzati e il supporto di un gruppo di consulenti.

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“Insieme a Sviluppumbria abbiamo cercato di creare una cassetta degli attrezzi basata sulle più avanzate metodologie dell’accelerazione di impresa, che permettesse agli imprenditori di consolidare la propria idea di business, acquisendo   consapevolezza sulla maturità tecnologica, manifatturiera e del potenziale rispetto agli investitori”, ha continuato l’Assessore Michele Fioroni. “Abbiamo reso gli startupper in grado di confrontarsi con il mondo della finanza, utilizzando il suo linguaggio, le sue logiche e metriche, Abbiamo cambiato un paradigma per questa regione puntando sul metodo, sulla sfida, sul coinvolgimento, sul percorso costruito insieme”.

“E’ stato un percorso davvero entusiasmante quello partito nel 2021 su volontà della Regione Umbria: abbiamo formato, rivitalizzato le competenze di Sviluppumbria grazie alla collaborazione con Fondazione Ricerca e Imprenditorialità perché volevamo essere pronti ad accompagnare le startup in questo percorso”,  ha aggiunto la Dott.ssa Michela Sciurpa. “Oggi, arrivati quasi alla fine del programma SMARTup, possiamo dire di aver riscritto insieme alla Regione Umbria i modelli di gestione delle politiche di innovazione regionale, arrivando a un ecosistema maturo a livello di competenze specifiche e modalità di fare networking, con una Sviluppumbria sempre più professionalizzata e strutturata e con un team dedicato pronto ad attuare i nuovi programmi di sviluppo in questo ambito”.

LE STARTUP PREMIATE

Durante l’Investors’ Forum si è tenuta la sessione di Pitch per 16 startup (selezionate tra quelle coinvolte nel percorso SMARTup) che hanno potuto presentare i propri progetti a un gruppo selezionato di investitori e a un panel di imprese umbre con l’obiettivo di raccogliere capitali e sviluppare potenziali partnership. Tra queste, sono state selezionate le startup che per progetto innovativo e modello di business sono potenzialmente le più interessanti a livello di investimento:

  • UBT UMBRIA BIOENGINEERING – PMI nata nel 2015 come Spin Off del Dipartimento di Fisica dell’Università di Perugia per realizzare un Mammografo (MAMMOWAVE®) basato su una tecnologia fortemente innovativa che utilizza le innocue microonde a bassissima frequenza <1Mw (come nei comuni telefonini) anziché le pericolose radiazioni ionizzanti (Raggi X) per il rilevamento precoce del Tumore al Seno.
  • RECUPERIAMO SRL – SOCIETÀ BENEFIT – ha sviluppato il primo portale per la gestione dei prodotti a rischio spreco basato su tecnologia blockchain. Le aziende possono donare i propri stock a enti no-profit. Regusto digitalizza e calcola gli impatti sociali e ambientali generati, convertendo i dati in impact token che certificano l’Impatto Positivo nel territorio.
  • BEEXLAB SRL – hanno realizzato la smart wine platform Albicchiere che rivoluziona l’esperienza di degustazione dei vini. Con il dispenser IoT Albi è possibile assaporare ogni calice alla temperatura ideale e ridurre gli sprechi conservando perfettamente i vini grazie all’innovativo packaging brevettato. L’app sommelier guida alla scoperta di nuovi vini basandosi sui reali gusti e consumi.
  • BUGSLIFE SR – si occupa dello sviluppo di pacchetti tecnologici completi per la costruzione di allevamenti su scala industriale di larve di Mosca Soldato. BugsLife gestisce la riproduzione delle mosche per la produzione di uova; la fermentazione e il pre-trattamento dei sottoprodotti agroindustriali; l’ingrasso delle larve in celle ad atmosfera controllata; infine la trasformazione dei prodotti in farine proteiche.
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Queste realtà sono state valutate da una ‘giuria tecnica’ costituita da fondi di investimento e acceleratori e da una ‘giuria popolare’ costituita da tutto il pubblico presente in sala.

“Con i pitch di questo primo Investors Forum abbiamo la prova che dalla piccola Umbria possano nascere progetti innovativi di livello internazionale e che l’ecosistema umbro dell’innovazione si sia rafforzato e sia in grado di offrire importanti attrattori a chi vuol far crescere una startup in un ambiente vocato”, ha concluso la Dott.ssa Michela Sciurpa. “Auguriamo a tutte le startup coinvolte nel programma SMARTup di proseguire nel loro percorso di crescita, di realizzare i loro sogni, le loro innovazioni e di continuare a far sviluppare la nostra economia, perché è nel loro valore aggiunto che dipende proprio lo sviluppo della nostra regione”.

L’UMBRIA DEL FUTURO

La conclusione del programma SMARTup rappresenta solo una tappa di un percorso ormai avviato per la Regione Umbria che punta a essere il nuovo punto di riferimento territoriale per l’innovazione e la sperimentazione di nuovi approcci metodologici.

“Vogliamo trasmettere come elemento educativo il tema dell’imprenditorialità e lo stiamo anche nelle scuole, con una challenge da poco conclusa, in cui abbiamo preparato i giovani con gli stessi strumenti utilizzati in SMARTup”, ha concluso l’Assessore Michele Fioroni. “La sfida dell’imprenditorialità è una politica di semina lenta, bisogna arare il campo, gettare il seme e, solo quando il momento è giusto, procedere alla raccolta. Partiamo dai giovani oggi per creare poi gli startupper del futuro”.