IRCA trasforma la produzione con una visibilità completa

IRCA trasforma la produzione con una visibilità completa

Grazie al supporto di Sinfo One, il gruppo di Gallarate gestisce in modo efficiente e sicuro l’enorme mole di dati relativi alla catena di produzione, implementando la soluzione Optiva PLM su cloud

IRCA è una realtà internazionale specializzata nella realizzazione di ingredienti e preparati per tutti i canali professionali B2B. Il gruppo, con quartier generale a Gallarate (Va), è di proprietà del fondo di investimento statunitense Advent International e conta sei stabilimenti nel mondo: in Italia, Belgio, Stati Uniti e Vietnam. La crescita globale e la complessità organizzativa dovuta anche alle acquisizioni – la belga Dobla nel 2018, la statunitense In2Food nel 2021, Anastasi Group e Cesarin nel 2022 – hanno imposto un’evoluzione dei sistemi informativi. Ultima in ordine di tempo, l’acquisizione del Portfolio Sweet Ingredients, conclusa il 27 marzo 2023, che comprende una vasta gamma di prodotti complementari e un importante know-how tecnico. «Nella sola Business unit IRCA si gestiscono circa mille materie prime e un totale di quasi 2.500 prodotti finiti. Ogni ingrediente è corredato a scheda tecnica, ossia un documento di circa 5-6 pagine che riporta tutte le informazioni: composizione, metodiche di utilizzo, conservazione, presenza di additivi e allergeni, provenienza, oltre che parametri per la sicurezza, qualità e compliance alimentare. Nel fare le ricette, bisogna quindi considerare, oltre alla bontà del prodotto, il modo in cui i dati si combinano tra loro. Per gestire quest’enorme mole di informazioni, occorrono strumenti informatici adeguati» – spiega Stefano De Dionigi, che nel 2022 ha assunto il ruolo di Quality director di IRCA Group.

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ORCHESTRARE IL CAMBIAMENTO

La scelta è ricaduta su una soluzione in grado di integrarsi con l’ERP aziendale, Optiva PLM su cloud di Infor. L’esigenza era inoltre quella di far partire il progetto in tempi brevi. Insieme all’implementazione di Infor CloudSuite avvenuta nel 2020, a distanza di un anno si è resa necessaria una revisione dei dati tecnici di prodotto per ottimizzare l’utilizzo del sistema ERP in produzione, per poi arrivare a Optiva, soluzione che aiuta a gestire i processi di sviluppo del prodotto, verifica della sua compliance, gestione di dati e metadati. «Dopo aver scelto il modulo da implementare, abbiamo trovato in Sinfo One il partner ideale per gestire questa evoluzione». Per spiegare meglio il concetto, Stefano De Dionigi ricorre a una similitudine: «Se si è ottimi orchestratori, si riesce a seguire la musica pur non conoscendo bene il genere musicale. Allo stesso modo, il team di Sinfo One, sebbene non conoscesse il nostro sistema legacy, si è rivelato un ottimo partner per implementare con successo il PLM». Dopo aver sviluppato, nell’arco di sei mesi, la fase di analisi e di aggiornamento dei dati, fondamentale per valutare in modo critico i processi esistenti e aiutare l’azienda ad adottare best practice, si è passati alla configurazione del sistema e alla migrazione dei dati, trasferendo circa 800 materie prime e 2.500 formule. Infine, sono stati realizzati adeguamenti dei percorsi sulla base delle specifiche esigenze di IRCA. Il go-live è stato fatto in dicembre 2021 e la soluzione è diventata immediatamente operativa.

SICUREZZA E INTEGRAZIONE

«Nel 2022 – continua De Dionigi – ci siamo dedicati a un ulteriore efficientamento, rilanciando alcune feature come il calcolo delle tabelle nutrizionali per i diversi mercati (Ue e USA) e la verifica degli ingredienti consentiti su ogni linea di produzione, per una gestione efficiente degli allergeni. Optiva aiuta a gestire la sicurezza degli alimenti. Il PLM, quindi, è un progetto che non finisce mai. Sarà quindi molto importante continuare nel percorso intrapreso con Sinfo One». La scelta del cloud rende il sistema intrinsecamente sicuro e disponibile anche all’esterno dell’organizzazione e consente l’integrazione tra le differenti funzioni aziendali. «La condivisione di informazioni consente a tutti di avere una visibilità completa, fondamentale per una realtà che opera su sedi diverse, distanti geograficamente» – sottolinea De Dionigi. «La gestione delle diciture multilingua, con traduzioni fornite in modo automatico, permette inoltre un’ottimizzazione dei processi. Più in generale, il progetto ha determinato vantaggi in termini sia di efficienza sia di costi e, come effetto indiretto ma fondamentale, una maggior responsabilizzazione delle persone».

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