La fabbrica, la casa e le persone al centro del progetto di Intelco per Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. L’azienda è tra le trenta realtà scelte da Confindustria per rappresentare l’evoluzione del rapporto tra uomo e lavoro
Il 2023 è l’anno di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura. In occasione dell’evento, Confindustria Brescia ha lanciato un contest con cui ha selezionato trenta eccellenze della provincia, per realizzare quella che ha definito la Fabbrica del Futuro. Cinque le categorie, ognuna con sei aziende selezionate: Cultura d’Impresa, Ricerca e Innovazione, Sostenibilità, Welfare, Sinergia tra Imprese e Territorio.
Intelco, partecipando alla sezione Cultura d’Impresa, ne propone una concezione propria, fondata su cinque pilastri, base del progetto: Prima le persone, nuovo protagonista della Fabbrica, luogo dove Sentirsi a casa, in un ambiente che stimoli una Cultura d’azienda condivisa e che, grazie a Organizzazione, formazione e innovazione, possa conseguire Un nuovo modello di sviluppo, la “fabbrica” come elemento integrante della propria vita.
LA CASA PER TUTTI
«La visione di Fabbrica del Futuro che ogni giorno cerchiamo di realizzare in Intelco, prevede un sistema che abbatte le barriere fisiche e gerarchiche e si basa sul dialogo costante tra le persone. Un percorso che, siamo convinti, debba continuare anche in futuro ed evolversi ancora maggiormente» – spiega Andrea Patuzzi, addetto ufficio affari legali di Intelco. Attraverso un percorso museale nel Parco dell’Acqua di Brescia, Intelco e le altre aziende selezionate da Confindustria avranno a disposizione una stanza dedicata per comunicare i loro valori e la loro unicità, realizzata per rappresentare La Fabbrica del Futuro e aperta al pubblico dal 26 maggio e sino alla fine dell’anno.
«Il percorso vedrà sorgere cinque installazioni multimediali, una per categoria, ognuna delle quali avrà pulsanti dedicati alle società che fanno parte della sezione specifica, oltre che alla Capitale della Cultura 2023, a Confindustria e al sito della Fabbrica del Futuro» – sottolinea Pietro Peduzzi, responsabile marketing di Intelco. Confindustria ha richiesto alle imprese di creare un oggetto da esporre all’interno della struttura. «Da un elemento che potesse ricordare la semplicità dell’infanzia, abbiamo realizzato una casa in legno, corredata dalle forme geometriche che Intelco utilizza anche per la propria comunicazione. L’oggetto, da una parte, rappresenta la nostra vera e propria “casa” e, dall’altra, simboleggia la crescita dell’individuo, che procede insieme a quella della collettività, in un viaggio condiviso e mai individuale». Terminata l’iniziativa, Intelco collocherà l’oggetto all’interno di INTHOUSE, nei suoi uffici di Gussago.
CRESCERE INSIEME
Nel progetto “Il futuro è tutti i giorni: un’azienda di persone” Intelco racconta l’unione tra il concetto di casa, luogo di confort, e lo spazio lavorativo, un equilibrio che l’azienda ricerca già da diversi anni. «Questa idea è perfettamente in linea con l’obiettivo della Fabbrica del Futuro» – spiega Patuzzi. «La Fabbrica non è solo luogo di produttività, ma di condivisione, cultura, innovazione e persino arte, un messaggio che Confindustria ha voluto fortemente trasmettere per presentare, in occasione di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, non solo la produttività del nostro territorio, ma tutti i valori che lo possono contraddistinguere».
Sono esempio della nuova sinergia tra azienda e cultura anche gli ulteriori progetti che vedono protagonista Intelco, con Fondazione Santa Cecilia, per iniziative benefiche volte alla promozione della cultura musicale o con Chefs for Life, appuntamento grazie al quale, partecipando a un evento gastronomico, è possibile contribuire al conseguimento di borse di studio per la formazione musicale dei ragazzi. «Scegliendo di prendere parte a questi progetti» proseguono i due collaboratori «Intelco ricerca nuovi stimoli di crescita, non solo e non tanto per presentarsi all’esterno, ma soprattutto per ribadire un concetto molto caro all’azienda: affrontiamo questo percorso con gli altri, apriamoci al mondo senza dimenticare da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare, per raggiungere e realizzare, insieme, i reciproci sogni».