Finalizzato a comprendere e fare preivisioni sui fenomeni che riguardano il pianeta, il progetto Cyber Italy sarà condotto nell’ambito della costellazione satellitare italiana IRIDE
Capgemini, NAIS, Engineering D.HUB(Gruppo Engineering) e RHEA Italia sono state selezionate per condurre uno dei due progetti nell’ambito di IRIDE, il programma spaziale satellitare di Osservazione della Terra. Capgemini e i suoi partner condurranno un progetto focalizzato su un prototipo di Digital Twin. Il progetto si focalizzerà sul territorio italiano per sviluppare un modello digitale (Digital Twin) molto accurato della terra per la comprensione e la previsione del sistema pianeta e le sue complesse interazioni con le attività umane. Assicurerà coerenza e cross-fertilization con altre iniziative di Digital Twin sviluppate a livello europeo.
Il progetto supporterà organismi di protezione civile, amministrazioni e varie tipologie di utenti interessati a servizi e applicazioni basati sui dati di IRIDE per monitorare e contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche, a titolo di esempio. Fornirà, inoltre, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.
IRIDE è gestito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per la creazione di una infrastruttura di satelliti per l’osservazione della terra che offrano servizi alle agenzie governative. È finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Cyber Italy è coerente con la missione generale del programma IRIDE, poiché mira a produrre informazioni e strumenti di supporto decisionale che rappresentano le relazioni dinamiche tra gli ambienti fisici e naturali (il sistema Terra) e la società (ad esempio percorsi socio-economici, azioni di adattamento e mitigazione o governane).
“Sono orgoglioso che Capgemini faccia parte di questo importante programma dedicato interamente alla misurazione dell’impatto sulla sostenibilità ambientale e sui tesori naturali del nostro territorio. Aiuterà a controllare e prevenire i disastri naturali e gli effetti nocivi delle attività umane sull’ambiente. Tutto ciò è reso possibile dalla nostra solida esperienza nella gestione dei dati e nell’implementazione di Digital Twin nei contesti più disparati, declinata nella nostra offerta di Intelligent Industry ” dichiara Eraldo Federici, Direttore MALS (Manufacturing, Aerospace, Life Sciences) di Capgemini Italia.
“Le nuove tecnologie offrono opportunità rivoluzionarie per monitorare, proteggere e valorizzare i territori del nostro Paese. Engineering D.HUB è quindi molto fiera di mettere a fattor comune i suoi asset e le competenze tecnologiche di tutto il Gruppo in un progetto che dimostra una volta di più come transizione digitale e sostenibilità ambientale debbano sempre procedere insieme, così da generare benefici reali per l’ambiente e le persone” aggiunge Fabio Momola, CEO di Engineering D.HUB(Gruppo Engineering).
“In Cyber Italy NAIS prenderà in carico la realizzazione di un prototipo di Digital Twin e dell’interfaccia utente dell’intero sistema a cui contribuiremo con le nostre competenze nell’analisi di dati EO e nella realizzazione di interfacce uomo-macchina innovative, anche basate su tecniche di Mixed Reality. NAIS fornirà il proprio contributo allo sviluppo di Cyber Italy in virtù della sua connotazione di società ICT impegnata nello sviluppo di software innovativo con una forte verticalizzazione sui servizi downstream satellitari” afferma Antonio Monteleone, CTO di NAIS.
“Sono molto contento e orgoglioso che RHEA possa partecipare a questo importante progetto, dove saremo in grado di applicare la nostra profonda esperienza nella gestione e utilizzo dei dati di osservazione della Terra alla realizzazione di Digital Twin. Lavoreremo in stretta collaborazione con le comunità italiane di utenti per permettere di massimizzare l’usabilità e l’utilità dei modelli e delle simulazioni che svilupperemo” commenta Michele Betti, ESA/ESRIN Account Manager di RHEA Group.
“L’Agenzia Spaziale Europea è lieta della firma di questo contratto”, ha dichiarato Simonetta Cheli, direttore dei programmi d’Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea e capo del centro ESA-ESRIN di Frascati.“ Il governo italiano ci ha affidato il compito di realizzare questo programma particolarmente sfidante e innovativo e siamo convinti dell’importanza di creare un modello digitale altamente accurato della Terra, per la comprensione e la previsione dei fenomeni del nostro Pianeta. Congratulazioni per questo importante contributo al sistema IRIDE. Siamo certi più che mai che il sistema IRIDE, integrando gli asset nazionali ed europei, renderà l’Italia ancora più competitiva nel settore dell’osservazione della Terra”.