ASL Viterbo sceglie Agger di Gyala per una difesa cyber tutta italiana

Protezione continua e automatica 24 ore su 24, in grado di prevenire, identificare e gestire efficacemente ogni tipo di minaccia per migliorare la resilienza dell’infrastruttura IT/OT

L’Azienda Sanitaria Locale Viterbo conta 320mila assistiti e copre il territorio regionale laziale più esteso dopo la provincia di Roma, per un totale di 60 comuni e conta 4 ospedali a cui si aggiungono più di 30 sedi territoriali (case di salute, poliambulatori e altri servizi). «Si tratta di una realtà molto estesa geograficamente con una situazione orografica particolarmente impegnativa e complessa da gestire: dal mare alle zone più interne» – spiega Francesco Saverio Emmanuele Profiti, direttore UOC Politiche di Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare e Sviluppo dei Sistemi della ASL di Viterbo. «Un sistema sanitario esteso e diversificato nei servizi presuppone l’uso di tecnologie digitali abilitanti per favorire il dialogo tra le varie strutture e necessita, soprattutto, di sistemi IT protetti».

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SICUREZZA ALL-IN-ONE

Il sistema Sanitario Nazionale è, da alcuni anni, oggetto di attacchi hacker sempre più sofisticati, complici le infrastrutture tecnologiche spesso non aggiornate e i sistemi elettromedicali sempre più connessi. Di fronte a questa emergenza, è emersa la necessità della ASL di Viterbo di rafforzare il sistema di protezione, e, già a partire dal 2020, è stata adottata la soluzione di cyber security IT/OT Agger sviluppata da Gyala. Ma perché Gyala (nome che in greco antico indicava la parte anteriore della protezione dei guerrieri) si è rivelata la scelta vincente? «Eravamo alla ricerca di un partner che potesse supportarci sia dal punto di vista organizzativo che tecnologico, fornendoci sistemi in grado di migliorare l’automazione nella gestione di eventuali incidenti» – spiega Profiti. «In pratica, volevamo una tecnologia proattiva per la gestione degli incidenti, che non si basasse esclusivamente sulle risorse umane. Gyala ci ha proposto un Security operation center che funziona in modo autonomo, rilevando e affrontando anomalie e minacce secondo le regole di ingaggio definite dall’intelligenza artificiale sotto la guida dei suoi configuratori. Si tratta di una tecnologia in grado di implementare algoritmi automatici in piena conformità con le direttive nazionali ed europee, come per esempio la direttiva NIS».

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Agger è, infatti, una soluzione studiata per qualsiasi tipo di dispositivo e sistema operativo, che, grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale di derivazione militare di supervisione e reazione automatica, è in grado di prevenire, identificare e gestire automaticamente, H24, ogni minaccia e anomalia di tipo informatico, per massimizzare la IT/OT resiliance.

PRONTI PER IL CLOUD

Le scelte tecnologiche rappresentano, ad oggi, un elemento strategico. «La scelta è stata quella di investire in una tecnologia sviluppata in Italia che ci consente di essere sicuri sul nostro posizionamento di sicurezza nello scacchiere geopolitico internazionale» – dichiara il direttore IT della ASL Viterbo. «Il tema della cybersecurity è impossibile da ignorare sia per motivi normativi sia per l’aumentata sensibilità delle istituzioni». A tal proposito, nel 2021, è stata istituita l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale a tutela degli interessi nazionali nel campo della cybersicurezza. Nel PNRR, la Strategia Cloud Italia per il Polo Strategico impone nuove regole alla PA. «L’ASL Viterbo sta attualmente valutando la migrazione verso il cloud, che ci porterà a rivedere le misure di sicurezza per adattarle alla nuova configurazione. La Strategia Cloud Italia è finanziata dalla missione 1 del PNRR e prevede che le ASL/AO saranno ristorate proprio per questo importante progetto di migrazione. Abbiamo a disposizione 14 mesi per effettuare questa transizione. Ma siamo certi che riusciremo a centrare l’obiettivo».