Twitter ripristina l’accesso gratuito alle sue API

Twitter ripristina l’accesso gratuito alle sue API

Ma solo per gli account che usano il servizio per avvisi di emergenza

La decisione di Twitter di chiudere la sua API gratuita ha causato non pochi problemi alle istituzioni pubbliche che dipendono dalla funzionalità. La società ha quindi deciso di fare marcia indietro. Il social network ha ripristinato l’accesso gratuito al framework di programmazione dell’app per i servizi governativi e di proprietà pubblica verificati che utilizzano lo strumento per “scopi critici” come notifiche di emergenza, aggiornamenti sui trasporti e avvisi meteorologici. Il gigante dei social media ha delineato una strategia di prezzo a tre livelli per la sua API a marzo. Normalmente, l’accesso gratuito è limitato a bot e tester che devono solo scrivere post. Consente un massimo di 1.500 tweet al mese e un ID app, che può essere limitante per i creatori che necessitano di aggiornamenti frequenti. L’accesso di base costa 100 dollari al mese con limiti fissi sui tweet, mentre le aziende devono utilizzare livelli più alti per soddisfare le proprie esigenze. Si arriva a decine di migliaia di dollari al mese.

L’interruzione ha bloccato numerose app e servizi che si basavano sull’API gratuita per la condivisione e i flussi di contenuti, come il lettore di Flipboard. Ha anche creato problemi per gli sviluppatori disposti a pagare per l’accesso, incluso Echobox. Sebbene Twitter avesse avvertito che a un certo punto sarebbe arrivata una interruzione, non ha comunicato ai clienti i tempi esatti e ha fatto poco per spiegare l’impatto. I servizi governativi hanno dovuto affrontare ulteriori sofferenze. La Metropolitan Transportation Authority di New York City ha dichiarato che avrebbe smesso di pubblicare avvisi di servizio su Twitter dopo aver dovuto affrontare una tariffa di 50.000 dollari al mese per l’accesso. Microsoft, dal canto suo, ha eliminato Twitter dal suo strumento di social media per gli inserzionisti, disabilitando la condivisione degli screenshot del microblog per i giocatori Windows e Xbox.

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Twitter, sotto la guida di Elon Musk, ha bloccato le funzionalità precedentemente gratuite nel tentativo sia di controllare maggiormente l’esperienza sia di trasferire una parte maggiore delle sue entrate agli abbonamenti. Ad esempio, ha vietato i client di terze parti, richiedendo un abbonamento Blue per i famosi segni di spunta verificati. Quest’ultima mossa è un riconoscimento che la strategia crea problemi, in particolare per i governi desiderosi di fornire informazioni vitali attraverso il maggior numero possibile di canali.