Trasferire con successo un datacenter

Trasferire con successo un datacenter
Paolo Parabelli, sales manager di Rosenberger OSI

Da Rosenberger OSI la consulenza per gestire bene questa operazione complessa

Il trasferimento del datacenter (DC) è un’operazione importante, complessa e quanto mai delicata che richiede impegno di progettazione, coordinamento e uno sforzo di anticipazione delle decisioni per evitare imprevisti.

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Rosenberger OSI, azienda esperta per connettività basata su fibra, soluzioni di cablaggio e servizi di infrastruttura nelle aree dei data center, reti locali, reti mobili e applicazioni industriali, nei suoi oltre 30 anni di esperienza si è specializzata anche nelle operazioni di trasferimento del DC, servizio di consulenza che oggi offre alle aziende italiane.

Il trasferimento del DC può essere suddiviso in tre fasi. La prima è la descrizione puntuale dello scenario. Prima di un trasferimento, infatti, occorre prendere atto dello stato del data center, con particolare attenzione all’hardware da spostare, possibilmente includendo anche il cablaggio, in modo da mappare l’intero panorama in un solo passaggio.

La seconda fase è la progettazione del trasferimento, con due alternative: “big-bang” o “a ondate”. Il “big bang” prevede lo spostamento completo dal luogo di origine al luogo di destinazione in una volta; si effettua in un tempo ridotto ma la preparazione deve essere perfetta perché comporta molti rischi. Nel trasferimento “a ondate”, invece, l’operazione è suddivisa in diversi passaggi in un periodo di tempo più lungo. Dopo ogni passaggio si effettua un controllo sul funzionamento e, se superato, si progetta la fase successiva.

Come decidere se realizzare il trasferimento in “big bang” o “a ondate”?

Per esempio, si valuta la dimensione dello scenario da trasferire, il personale a disposizione e i luoghi di origine e destinazione. Un altro criterio è basato sull’età dell’hardware: dall’inventario analitico effettuato nella prima fase si può evincere se le apparecchiature sono già oltre la loro vita utile o non abbastanza performanti. È il caso di fare un «lift & shift», vale a dire prendere l’hardware così come è e installarlo nella nuova sede, oppure cogliere l’occasione per un «tech refresh» con nuovi dispositivi più moderni, più veloci, che consumano meno energia?

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La terza fase è il vero e proprio passaggio; tutte le decisioni saranno state prese e la progettazione effettuata nei minimi particolari: le persone esperte che smontano gli elementi dal DC di origine e li spostano nel nuovo, la valutazione degli spazi di passaggio, le dimensioni degli accessi, dei corridoi e perfino il pavimento del DC. Anche lo spazio esterno va preventivamente valutato, nonché il tragitto stradale, perché il tempo gioca un ruolo primario.

Questi e altri accorgimenti concorrono al successo dello spostamento di un DC non solo senza amare sorprese, ma apportando migliorie per maggiori performance. Rosenberger OSI offre alle Organizzazioni pubbliche e private italiane di ogni dimensione una gamma di servizi completi di consulenza, di installazione e servizi gestiti per attività nel DC.