MIX apre due nuovi IX a Roma e a Caserta

MIX apre due nuovi IX a Roma e a Caserta

MIX si conferma piattaforma Internet eXchange di riferimento nazionale. Gli operatori del centro sud non ancora connessi a MIX potranno cosí scambiare traffico con oltre 260 nuove reti

MIX, il principale punto di interscambio pubblico Internet in Italia, annuncia l’apertura di due nuovi PoP, a Roma e a Caserta in risposta alle esigenze degli operatori TLC del Centro Sud del Paese.

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I due nuovi PoP rientrano nel processo di espansione nazionale approvato dal CdA di MIX e intrapreso a partire dal 2017 con l’inaugurazione del PoP di Palermo a cui è seguito, nel 2022, quello di Bologna. Questo sviluppo è stato favorito da un lato, dalla necessità di facilitare e incentivare lo scambio di dati a livello locale, offrendo soluzioni ottimali per il collegamento di fornitori di contenuti e di servizi che richiedono tempi di accesso ridotti e, dall’altro, dalla disponibilità di tecnologie di accesso sempre più performanti e ad alta velocità.

I PoP di Roma e di Caserta si configurano a tutti gli effetti come Internet Exchange indipendenti e saranno ospitati in data center di terze parti, caratterizzati da un livello di affidabilità elevato e soprattutto dotati di ampi spazi in grado di ospitare sin da subito decine di operatori. Con l’apertura degli IX regionali, infatti, MIX ha deciso di puntare decisamente nella valorizzazione delle iniziative territoriali, stringendo alleanze commerciali con i data center provider. A tal fine, individuato il partner locale ad alto potenziale di crescita, vengono condivisi know how e relazioni con i top player del mercato per creare le condizioni idonee ad invitare questi grandi soggetti a interconnettersi localmente. L’obiettivo ultimo è, infatti, quello di favorire la nascita di più comunità di interessi delocalizzate ma supportate dalla presenza del PoP di un IX.

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Nel nuovo PoP di Roma, in affiancamento all’Exchange locale, sarà opzionalmente resa disponibile anche la LAN di Milano per i piccoli e medi operatori, che potranno così collegarsi sin da subito a ulteriori 260 reti oggi presenti solo a Milano. Nel caso di Caserta, queste diventano 380, sempre in aggiunta al punto di interscambio locale che, naturalmente, si svilupperà nel tempo.

MIX porta avanti la propria missione di contribuire allo sviluppo di una Internet più performante, efficiente e con costi di traffico più vantaggiosi per gli operatori. Per questo motivo, forti dell’esperienza nel DC di Caldera, con i Data Center che ospitano i PoP sono state concordate condizioni agevolate per ospitare piccoli PoP TLC, tipicamente richiesti dagli operatori di dimensioni minori.

Cristiano Zanforlin, Chief Commercial Officer MIX, commenta così il percorso che ha condotto alla nascita dei due nuovi IX: “Vogliamo portare un nuovo modello di partnership IX-Data Center, ampiamente collaudato con i Data Center del nord Italia, per sfruttare tutte le opportunità offerte dal mercato.

L’area di Caserta e Napoli era in osservazione da diversi anni, poiché ultima in Europa caratterizzata da un’alta densità di abitanti e priva di un IX locale. Finora, tuttavia, non c’erano strutture di data center idonee, secondo noi, a garantire una crescita a 360° e nemmeno progetti: non appena queste condizioni si sono presentate, non abbiamo esitato ad agire”.

Conclude Alessandro Talotta, Executive President & Chairman MIX: “Entro l’anno, il Centro Sud del Paese potrà contare su due nuovi punti di interscambio dati nell’area geografica del Lazio e della Campania, popolata da circa 12 milioni di utenti e con un consumo medio di utilizzo dei dati in download al pari delle principali aree geografiche europee ad alta densità di popolazione. Gli obiettivi principali saranno migliorare l’efficienza nell’interscambio dei dati e favorire lo sviluppo e l’utilizzo di Internet in Italia. Il Paese deve pianificare i nodi di scambio considerandone il valore non solo economico ma anche sociale; si tratta di un servizio per il cittadino quindi deve essere trasparente, efficiente e disponibile a livello locale”.

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