Indiscrezioni parlano di un’app figlia di Instagram, solo per aggiornamenti testuali
Gli americani trascorrono meno tempo su Twitter da quando Elon Musk ha acquistato il sito di social media l’anno scorso, ma c’è ancora molta domanda per piattaforme simili come Mastodon e Bluesky. Ed è il motivo per cui Meta potrebbe costruire il proprio microblog. Dopo mesi di speculazioni, ci sono finalmente alcuni dettagli che accompagnano le voci. L’esperta di marketing Lia Haberman afferma che l’app è in fase di completamento e potrebbe essere lanciata già alla fine di giugno. Lia sottolinea che Meta ha incontrato creatori di contenuti selezionati per discutere della piattaforma, uno dei quale le avrebbe fornito tutti i tipi di informazioni sul progetto, definendolo una sorta di “Instagram per i tuoi pensieri”.
Instagram è la parola giusta, poiché sembra che l’intera piattaforma sia costruita a partire dal popolare social network di condivisione di foto. Pare infatti che l’app decentralizzata funzioni con gli attuali parametri di Instagram, come nomi utente e password. Quindi, chi ha già un account sarà in grado di registrarsi e sincronizzare automaticamente la lista dei follower attuali. Saranno trasferiti sulla nuova app anche il nome utente, la biografia ed eventuale spunta di verifica. A dire il vero, il progetto non dovrebbe avere nulla di esclusivo, anzi sarà impostato per essere un’app decentralizzata che si integrerà con altre piattaforme come Mastodon, per interagire con gli utenti su più servizi senza dover passare costantemente da un’app all’altra. Il rapporto indica che gli aggiornamenti di testo saranno limitati a 500 caratteri.
Haberman ha messo le mani su una diapositiva di marketing che mostra l’app in azione e che, ovviamente, assomiglia molto a Twitter, Bluesky e il resto della concorrenza. A marzo, quando queste voci sono emerse per la prima volta, Meta ha affermato che stava effettivamente “esplorando un social network decentralizzato autonomo per la condivisione di aggiornamenti di testo”. Quindi è solo una questione di come sarà e se sarà “quello” a detronizzare Twitter. Non c’è ancora un nome per il servizio, anche se all’interno di Meta circolano codici come Barcelona e P92.