L’Agenzia per la Cybersicurezza (ACN) assegna al Public Cloud Netalia le qualificazioni per trattare i dati strategici del Paese

L’Agenzia per la Cybersicurezza (ACN) assegna al Public Cloud Netalia le qualificazioni per trattare i dati strategici del Paese

Le qualificazioni ottenute abilitano Netalia a gestire i dati più delicati della Pubblica Amministrazione. È un riconoscimento che premia un percorso di dieci anni di attività e una crescita senza interruzioni

Il Public Cloud Netalia è tra i primi cloud provider a essere stati abilitati da ACN al trattamento dei dati strategici della Pubblica Amministrazione. Le qualificazioni conseguite QI3 e QC3 per l’infrastruttura e i servizi IaaS e PaaS consentono la gestione dei dati più delicati della PA: da quelli strategici (di competenza di Difesa, Forze Armate e Giustizia) a quelli critici (su tutti, quelli sanitari), fino a tutti gli altri dati ordinari.

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Si tratta di una tappa coerente con il percorso di sviluppo intrapreso da Netalia: un viaggio iniziato oltre dieci anni fa con la consapevolezza di voler definire un perimetro nazionale per la gestione delle informazioni sensibili nell’ambito dell’inarrestabile processo di trasformazione digitale e di adozione delle piattaforme public cloud come elemento di abilitazione e accelerazione.

Netalia si accredita come piattaforma abilitante per lo sviluppo digitale del paese e a supporto di un articolato ecosistema che si sta gradualmente delineando come filiera strategica per la competitività dell’intero sistema. Tutti i carichi applicativi, da quelli tradizionali a quelli di nuova generazione, come i dati di Intelligenza Artificiale, potranno essere eseguiti su un’unica piattaforma in grado di garantire non solo i più elevati standard di sicurezza e affidabilità, ma anche un perimetro giuridico certo.

“Tra i primi, e contro corrente, abbiamo sollevato il tema della sovranità dei dati nel contesto dell’interesse nazionale e la necessità di un impianto regolatorio che la proteggesse, accompagnando nella definizione di modelli operativi per la trasformazione digitale” afferma Michele Zunino Amministratore Delegato di Netalia. “Il traguardo di oggi va ben oltre il possesso di requisiti tecnici ineccepibili, è un riconoscimento complessivo al nostro progetto, a una visione lungimirante che oggi ci posiziona nel ristrettissimo gruppo di partner del Public Cloud italiano”.

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Netalia ha centrato l’obiettivo delle qualificazioni ACN in tempi particolarmente rapidi, distinguendosi tra gli operatori di settore: un successo nel successo, che premia un’attenzione focalizzata da sempre ai temi regolatori e da una cultura organizzativa orientata a garantire i massimi livelli di sicurezza, compliance e sovranità digitale attraverso i processi, l’architettura e le competenze.

Netalia nasce infatti con l’idea di portare al mercato un asset di portata strategica, definito sulla base di tecnologie di mercato combinate in un’architettura proprietaria in grado di garantire capacità di gestione dei dati specifiche e mirate al miglioramento strutturale delle procedure di collaborazione, della creazione di valore e della trasformazione dei processi di business.

Le nuove qualificazioni ACN confermano la qualità del modello di Public Cloud nel quale Netalia crede fermamente: la posta in gioco è lo sviluppo di imprese italiane capaci di diventare ancora più competitive sul mercato e di una PA sempre più efficiente ed efficace per i propri cittadini.