Per quanto riguarda i comparti tecnologici, il software sarà il settore in più rapida crescita in Italia, con un CAGR quinquennale dell’11,4%. Le piattaforme di IA continueranno a crescere velocemente anche nel nostro Paese, con un CAGR quinquennale del 42,8%
Secondo l’IDC Worldwide ICT Spending Guide: Enterprise and SMB by Industry, la spesa ICT in Italia raggiungerà gli 84,2 miliardi di dollari di valore quest’anno, salendo a 96,4 miliardi di dollari nel 2026 e crescendo con un CAGR del 4,9% nel periodo 2021-2026 (inferiore alla media europea del 5,4%). Le assicurazioni, i servizi professionali e le banche guideranno la spesa ICT nel lungo periodo.
Sebbene l’inflazione italiana sia inaspettatamente aumentata ad aprile, spinta dai rincari dell’energia, la spesa in tecnologia continuerà a crescere più del PIL. Nel 2023, il PIL italiano crescerà dello 0,7% su base annua, più o meno in linea con la media europea prevista (0,6%).
“L’Italia è uno dei maggiori beneficiari dello strumento di rilancio dell’Unione Europea Next Generation EU (NGEU), che contribuirà a promuovere gli investimenti tecnologici nel Paese e a sostenere la crescita economica”, ha dichiarato Barbora Pavlikova, research analyst, IDC Data & Analytics. “L’inflazione e i prezzi dell’energia rimarranno però elevati, con un impatto sia sui budget IT delle aziende sia sugli acquisti dei consumatori”.
Per quanto riguarda i comparti tecnologici, il software sarà il settore in più rapida crescita in Italia, con un CAGR quinquennale dell’11,4%. La spesa per il software sarà sostenuta soprattutto dall’adozione di applicazioni per la gestione delle risorse aziendali (ERM) e dei contenuti, ma anche dalla rapida crescita delle piattaforme di intelligenza artificiale (IA).
Il settore consumer rimarrà la principale fonte di spesa ICT in Italia, ma nel segmento B2B il settore bancario sarà quello che investirà di più (vedi grafico sulla ripartizione della spesa ICT aziendale in Italia). I risultati del 2022 offrono l’opportunità di accelerare la trasformazione digitale e il sistema bancario giocherà un ruolo fondamentale anche nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto aiuterà le amministrazioni locali a migrare i propri dati su sistemi cloud sicuri ed efficienti, e fornirà supporto nella gestione di servizi di cassa e tesoreria attraverso nuovi sistemi digitali.
Nonostante le difficoltà incontrate da OpenAI per ChatGPT in Italia, le piattaforme di IA continueranno a crescere velocemente anche nel nostro Paese, con un CAGR quinquennale del 42,8%. La sanità, in particolare, accelererà gli investimenti in piattaforme di IA nel lungo termine, in parte grazie al PNRR. Il settore mira a migliorare drasticamente le diagnosi e a permettere trattamenti più accurati e personalizzati. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza consentirà l’ammodernamento tecnologico e interventi orientati alla digitalizzazione delle strutture sanitarie – in termini di processi, infrastrutture e asset IT – e incentiverà l’adozione di strumenti di telemedicina.
Tra le altre aree di crescita degli investimenti ICT in Italia ci saranno le infrastrutture come servizio (IaaS). Lo IaaS costituirà un modello tecnologico di riferimento per le imprese italiane, con un CAGR del 24,8% nel periodo considerato da IDC, in quanto con esso le aziende potranno evitare i costi legati alla manutenzione di server e hardware fisici.
IDC Worldwide ICT Spending Guide: Enterprise and SMB by Industry
La Worldwide ICT Spending Guide: Enterprise and SMB by Industry, precedentemente nota come Worldwide Semiannual ICT Spending Guide by Industry and Company Size, è il prodotto di punta di IDC che raccoglie dati completi sulla spesa ICT in oltre 100 categorie tecnologiche e 53 Paesi. Il servizio fornisce una visione granulare della spesa ICT dal punto di vista del Paese, del settore verticale, della dimensione aziendale e della tecnologia. Questo servizio di database, fornito tramite una tabella pivot o uno strumento di interrogazione personalizzato, consente agli utenti di estrarre facilmente informazioni significative su vari mercati e settori tecnologici, visualizzando le tendenze e le relazioni dei dati ed effettuando confronti tra oltre 3 milioni di data point.