Cristiano Rufini è il nuovo azionista di controllo dello storico brand romagnolo. Con il nuovo Piano strategico pronti a cogliere le sfide della Transizione Digitale
Olidata, azienda storica del settore ICT in Italia, è stata riammessa oggi da Borsa Italiana alle negoziazioni sul mercato Euronext di Milano, dopo il via libera della Consob avvenuto nei giorni scorsi a seguito del deposito del prospetto informativo.
La riammissione alle contrattazioni è stata preceduta questa mattina dalla tradizionale cerimonia del “suono della campanella” che segnala l’ammissione in Borsa. Il rientro alle negoziazioni arriva dopo sette anni, durante i quali il titolo è stato sospeso.
Si apre così una nuova prospettiva industriale e strategica a uno dei brand che ha fatto la storia dell’industria tecnologica italiana. Il ritorno alla quotazione di Olidata era atteso da migliaia di piccoli azionisti, che sono stati preservati e tutelati durante questo lungo periodo.
Nelle scorse settimane è stato inoltre sottoscritto il contratto di Specialist con Banca Finnat Euramerica, in cui sono state confermate le direttrici del piano strategico al 2025.
Con l’avvio del nuovo percorso industriale, Olidata si pone come Innovation Partner per i clienti, con l’obiettivo di accompagnarli nel processo di transizione digitale in cui è impegnato il Paese, offrendo servizi di consulenza tecnologica e integrazione di sistemi attraverso soluzioni all’avanguardia nei settori Big Data&Analytics, Cyber Security, Artificial Intelligence, Internet of Things, Software Development e ICT Infrastructure.
Nel progetto di rilancio si prevede un aumento dell’incidenza dei ricavi legati alle soluzioni a maggiore valore aggiunto (come il Cyber, Big Data e Software), con l’obiettivo di aumentare la marginalità. Tra i fondamentali economici si immagina una crescita dei ricavi dagli attuali 49,3 milioni ad oltre 63,2 milioni a fine 2025, con un risultato economico netto previsto di 1,2 milioni nello stesso anno e un incremento del margine operativo lordo a circa2,6 milioni pari al 4,1% dei ricavi.
Il Gruppo intende continuare a valutare opportunità di integrazione attraverso acquisizioni di società strategiche e a stringere accordi con i global system integrators che collaborano già con Sferanet, su progetti strategici per il Paese.
Sferanet negli ultimi anni è diventata una realtà capace di accompagnare i propri clienti nella rivoluzione digitale, supportandoli nell’adozione di soluzioni di Cyber Security, gestione dei Big Data, utilizzo dell’Intelligenza artificiale e sviluppo Software. Operativa in quattro sedi (Roma, Milano, Dubai e Cagliari), può contare su oltre 450 clienti e 25 partner tecnologici. L’azienda vanta una crescita progressiva anno su anno che l’ha portata a registrare, nel 2021, un fatturato di oltre 45 milioni di euro.